Amo mia moglie Federica con tutto il mio cuore. Siamo sposati da ormai dieci felicissimi anni. A rendere ancora più felice questa nostra unione, lo scorso anno è arrivato il nostro piccolo Damiano. Sono proprio fortunato. Ci tengo a precisare che nonostante il fatto che tutti e due lavoriamo tutto il giorno, e che da poco sia arrivato un bambino, la nostra vita sessuale va a gonfie vele.
Con Federica il sesso è spettacolare, cerchiamo di soddisfare tutti i nostri desideri per goderci al massimo la nostra sessualità. Inoltre ci tengo a precisare che chi porta i pantaloni in casa è Federica. Lei è un affermato manager, guadagna molto ed è abituata a metter sotto centinaia di uomini. Mentre io sono un semplice ragioniere alla Fantozzi per intenderci, quindi più che sottomesso.
Questa sua voglia di dominare si ripropone anche nel sesso, infatti spesso è lei che dirige il gioco, e lo fa in maniera magistrale.
Un giorno però ha oltrepassato il limite…
Era una sera di marzo, Damiano era a dormire dai nonni, ed era certo che quella sera avremmo scopato.
Iniziamo a baciarci, a spogliarci, a toccarci il sesso con veemenza. Lei segava il mio grosso cazzo mentre le sditalinavo il clito. Poi Federica si avventa sul mio cazzo portandomi quasi all’orgasmo, levandosi un attimo prima di farmi venire.
“ho voglia di fare un gioco” esordisce lei,
“tutto quello che vuoi tesoro”.
“Ok, mettiti a pecora amore”. io rimango sorpreso, non capisco proprio cosa voglia fare.
Intanto dal cassetto dei nostri giocattoli tira fuori il lubrificante a base acquosa, se ne mette un po sulla mano e poi inizia a sditalinarmi il culo. Una sensazione piacevole che già qualche volta avevo provato, ma avevo il timore che questa volta non sarebbe finita li…
Rimango immobile nella mia posizione, ma con la coda dell’occhio vedo sara indossare una specie di paio di mutande.
“non ti girare amore mio, guai a te se lo fai”
“ma Federica si puo sapere che cosa hai in mente?”
“zitto, troietta”
Ero eccitato si, ma anche un po spaventato, mentre Federica mi lublificò nuovamente il culo. Poi di colpo qualcosa di appoggiò al mio ano. Quella maiala aveva comprato uno di quei cazzi che indossano le lesbiche per scoparsi, e voleva usarlo per incularmi.
“ma Federica per favore!”
“stai zitta troietta che lo so che ti piace”
Mia moglie diede un colpo forte, il cazzo in lattice era entrato nel mio corpo. Subito sentii male, ma non volevo che lo togliesse.
“allora, stai godendo zoccola?”
Non risposi ma mugolai di piacere, lei se ne accorse a continuò a spingere.
Stavo godendo davvero, mia moglie mi stava inculando come uno stallone e io stavo godendo come una puttanella. Inizia a gemere come una ragazzina, mentre sentivo Federica che mi incitava: “prendilo tutto troia”.
Sorridevo compiaciuto, ero in preda ad una specie di raptus ed iniziai a segarmi furiosamente. Federica godeva vedendomi sottomesso a lei, più io urlavo come una troietta e più lei ci dava forte. Aveva proprio intenzione di sfondarmi il culo quella porca.
La mia sega intando, spinta dall’eccitazione, proseguiva splendidamente e venire fu una esperienza fantastica, schizzai sul letto tutta la sborra che avevo, mentre un cazzone mi stava sfondando a dovere.
“spero che ti sia bastato, adesso mangiami la fica troia!”
Iniziai a marinargliela con tutta la forza che avevo sulla lingua, intanto lei continuava a chiamarmi troia e puttanella.
Venne e fu bellissimo urlò come una maiala, proprio come avevo urlato io pochi minuti prima.
Da allora ogni tanto sconvolgiamo un po le carte in tavola, lei diventa il maschio e io la femmina. Devo ammetterlo, mi piace da morire…