Ho 20 anni e non mi considero Gay sono felicemente fidanzato con un mia coetanea da 5 anni, ma mi piace ogni tanto rompere la solita routine e infatti un pomeriggio d’estate, una battutina tira l’altra mi sono ritrovato con un fallo di ben 23 cm prima in bocca e poi nel culo…
Un bel giorno mi stavo recando dal mio amico Gianni per passare qualche piacevole momento di trasgressione.
Una volta arrivato a casa, non suonai come al solito, ma trovai un biglietto che diceva di entrare che era aperto e che lui sarebbe tornato dopo una mezz’oretta.
Passata la mezz’oretta sentii il citofono suonare era lui, bello come il sole, un fisico atletico pantaloncini da ciclisti ben attillati che facevano intravedere un cazzone che neanche vi immaginate.
Non avevo mai visto il mio amico in quella veste, appena lo vidi mi si rizzò il cazzo nelle mutande e non vidi l’ora di sentire quel sapore nella mia bocca.
Non fece neanche in tempo ad entrare che gli sfilai i calzoncini e mi trovai quel suo cazzone davanti alla bocca incomincia col baciargli la cappella e a leccarlo a fondo.
Lui non faceva niente, forse sorpreso da quella mia intraprendenza che non avevo mai dimostrato, non facevo neanche a caso di quello che mi diceva forse perché lo diceva con una voce soffocata dal godimento che il pompino gli stava provocando o perché ero troppo preso nel mio leccare…
Ad un certo punto si sentì la porta aprirsi, un brivido gelido mi attraversò il corpo, era un suo cliente, un tale Marco. Le uniche parole di Gianni furono “Ecco la sorpresa che ti dicevo!”
Mi sentii imbarazzatissimo ero completamente vestito e feci per scappare, quando Gianni mi disse “No, non ti preoccupare è uno di noi…”, non furono le parole di Gianni a farmi fermare, bensì lo spavento e l’imbarazzo che mi congelarono completamente le gambe.
Uno di “Noi”!? cosa voleva dire? uno di noi chi? facevo parte di un “noi” e non lo sapevo?
Non sapevo più cosa fare in quel momento mi sono sentito morire dentro fino a quando Marco non mi prese per mano e me la portò sui suoi pantaloni, fu a quel punto che lo guardai bene, un bell’uomo sulla quarantina un fisico atletico, capelli lunghi, barba incolta.
Capii il “noi”, fu proprio lì che incomincio la mezz’ora più lussuriosa e perversa della mia vita.
A quel punto anche Gianni entrò in scena mi presero per mano e ci recammo nella camera da letto dove io continuai a succhiare il fallo di Gianni mentre Marco si spogliava lentamente…dentro di me stavo morendo non vedevo l’ora di provare l’emozione del trio ero eccitatissimo mentre spompinavo Gianni.
Marco mi levava prima i calzoni, poi le mutande e cominciò a leccarmi il buchetto con abilità, fu in quel momento che il mio desiderio di sesso esplose e chiesi di avere due cazzi in bocca contemporaneamente e credetemi è una cosa indescrivibile.
Li spompinai per un bel 10 minuti fino a quando Gianni decise di alzarmi le gambe e di farmi sentire il suo cazzone nel mio culetto da Teen mentre io continuavo a leccare il fallo dell’altro membro che poco a poco diventava di una dimensione a dir poco sconvolgente.
Sentivo il culo esplodermi dal desiderio di provare il cazzo di Marco così bello e grosso. Finalmente il momento arrivò, mi fece mettere a quattro zampe, mi infilo piano piano, mentre Gianni me lo spinse in bocca con una irruenza incredibile, quelli furono i più bei 10 minuti, Marco spingeva come un forsennato, sembrava che il culo mi esplodesse, andava sempre più forte la goduria non aveva limiti, urlavo come un disperato provavo un piacere tanto grande da non farmi neanche sentire il dolore.
Come conclusione, dopo un circa 35 minuti di sesso e un mare di posizioni, mi sono ritrovato con quei due falli incredibili a 5cm dalla faccia, li leccavo dolcemente uno alla volta per farli venire fino a quando, prima Gianni e poi Marco, mi coprirono totalmente la faccia di sperma, ero completamente lavato, persino i capelli erano sporchi di sperma e continuavo a leccare, aveva un sapore incredibilmente, buono e sensuale.
Ero eccitatissimo e continuavo a toccarmi la faccia per sentire lo sperma sulle mie mani.
Sono stati i momenti più perversi della mia vita mi sembra di sentire ancora adesso il sapore della loro sborra nella mia gola…