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La sorpresa di mia moglie

Passò circa una settimana di soddisfacenti rapporti tra me e mia moglie dove lei, continuando a giocare sul filo della fantasia, riusciva sempre ad accendere il fuoco della lussuria nei nostri rapporti sessuali, non mi confessò mai se fosse tutto vero o frutto della sua fantasia, da pare mia avevo più di un sospetto sul fatto che fossero esperienze vissute, erano troppo dettagliati i racconti che mi faceva, la cosa non mi dispiaceva, ma se fosse stato tutto vero avrei gradito essere partecipe agli incontri di mia moglie anche solo come spettatore, ma non mi sarei per nulla voluto perdere l’occasione di vederla fra le braccia di un altro uomo.

Il venerdì pomeriggio, mentre mi trovavo in ufficio, ricevetti una telefonata da lei che mi raccomandava di essere a casa presto visto che aveva organizzato una serata particolare, non volle spiegarmi nulla lasciandomi curioso e distratto per tutto il pomeriggio, come promesso arrivai a casa presto, entrai in casa e non vedendola la chiamai, mi rispose dal bagno dove si stava preparando, la raggiunsi e la vidi intenta in una minuziosa depilazione corporea con tanto di creme e cerette varie, era girata di spalle leggermente piegata in avanti e lo spettacolo che offriva era decisamente superbo, mi avvicinai abbracciandola e baciandola sulla schiena, il suo profumo mi stava già facendo perdere la testa, rimproverandomi scherzosamente mi invitò a farmi una doccia e a sbrigarmi altrimenti avremmo fatto tardi, con un’imbarazzante e fastidiosa erezione mi infilai sotto il getto caldo della doccia che mi tolse la stanchezza senza ridurre minimamente la mia eccitazione, uscii dalla doccia che lei era già uscita dal bagno, mi feci la barba e la raggiunsi in camera da letto, la trovai seduta sul letto mentre indossava un paio di calze nere a rete larghissima e si stava sistemando l’elastico sulla splendida coscia, mi misi di fronte a lei aprendo l’accappatoio mostrandole il mio attrezzo in splendida erezione, ma lei, facendo finta di nulla, mi ricordò che avremmo fatto tardi, mi stavo quasi alterando visto che mi aveva fatto venire una voglia tremenda, ma non dava segno di volerla soddisfare quasi che non fosse dedicata a me tutta quella provocazione? 
Un dubbio si insinuò dentro di me; e se la sorpresa fosse stata si per me, ma proprio nell’esaudire i miei desideri? 
Cominciai a pensare che si stesse vestendo in quel modo per un altro uomo, la solita punta di gelosia contribuì finalmente ad attenuare l’ormai dolorosa erezione.
Osservai meglio come si stesse vestendo, abbinata alle calze indossò lingerie trasparente in tulle blu e turchese impreziosite da ricami dorati, sotto una brasiliana aderentissima fasciava la parte alta dei glutei marmorei insinuandosi profondamente in essi separandoli ed evidenziandoli meravigliosamente, il reggiseno a balconcino lasciava generosamente scoperto il seno fino al capezzolo che occhieggiava provocante fra le orlature ricamate, una camicetta bianca di seta quasi trasparente senza bottoni aveva un’allacciatura incrociata che faceva si che la scollatura fosse proporzionale a quanto stretta venisse legata, lei la legò molto morbida tanto che, nel piegarsi, le si poteva vedere l’ombelico; una gonna nera con spacco laterale talmente alto che stando in piedi le arrivava al bordo di pizzo della calza, ma, una volta seduta, avrebbe scoperto completamente il bordo della calza mostrando la pelle della coscia.

Tornò in bagno a truccarsi mentre io finii di prepararmi, quando uscì notai gli ultimi dettagli, capelli freschi di parrucchiere, le unghie, che normalmente potava corte e senza smalto, ben curate e colorate; il trucco leggermente più marcato del solito le conferiva un’aria estremamente provocante, ero felice di quanto fosse splendida, mi avvicinai le cinsi la vita e l’attirai a me le feci molti complimenti dicendole quanto fosse attraente, sottolineai le parole con una nuova potente erezione che cominciai a sfregare sul suo pube per fargliela sentire bene, mi allontanò da lei con gentile fermezza e mi disse che quella sera mi avrebbe fatto crescere di una misura il cazzo dal tanto che lo avrei avuto in erezione.

Uscimmo di casa dirigendoci verso una cittadina a circa 100 Km di distanza, in auto continuavo a guardare la sua gamba completamente lasciata libera dallo spacco della gonna, effettivamente la mia erezione continuava imperterrita senza accennare a calmarsi, dopo qualche Km lei rincarò la dose appoggiandomi una mano in mezzo alle gambe cominciando un dolce massaggio.

Raggiungemmo finalmente la destinazione, era una splendida villa immersa in un parco meraviglioso, parcheggiai l’auto in un parcheggio già decisamente affollato, chiesi per la prima volta dove fossimo capitati e mia moglie in tutta risposta con un dolcissimo sorriso mi disse che non voleva rovinarmi la sorpresa, entrammo ricevuti da un cameriere che verificò la presenza dei nostri nomi sulla lista degli invitati, ci condusse in una grande sala affollata solo da coppie, al centro della sala trovava posto una specie di palco rotondo con al centro un palo simile a quelli ove si arrampicano le ballerine nei topless-bar, non conoscevo nessuno degli invitati e mi sentivo un poco a disagio mentre mia moglie, per nulla turbata, si muoveva con naturalezza, salutando tutte le persone che la guardassero, ad un certo punto lasciò la mia mano per abbracciare e salutare l’uomo di una coppia, lo fece con un po’ troppo trasporto tanto che io e la compagna dell’altro ci scambiammo un’occhiata interrogativa, salutato l’uomo passò alle presentazioni, detti i nomi ci spiegò che si conoscevano essendo entrambi frequentatori della stessa palestra , mentre lo disse mi guardò con uno sguardo provocante, ebbi un tuffo al cuore, quello sarebbe potuto essere uno dei due uomini con cui si sarebbe lasciata andare la prima volta, lui si scusò per l’amico che purtroppo non era potuto venire causa improvvisi impegni di lavoro.

Nel frattempo i camerieri avevano sistemato delle sedie attorno al palco e le presone avevano cominciato a prendervi posto, vennero spente tutte le luci della sala lasciando accese solo quelle che illuminavano il palco, mia moglie attirandomi a se mi diede un bacio sulle labbra e mi invitò ad accomodarmi che lei sarebbe arrivata di li a poco, un cameriere mi fece accomodare in prima fila ove era posta una poltrona simile ad uno scranno molto comoda, ma altrettanto vistosa, vicino a me sedeva l’amico di mia moglie che vedendomi turbato mi tranquillizzò invitandomi a godermi lo spettacolo.

In sottofondo venne mandata della musica soul molto calda e ritmata, le note ebbero il potere di rilassarmi mentre la mia dolce consorte prendeva posto sul palco dove un uomo distinto si premurò di dare il benvenuto alla nuova coppia appena iscritta al club, ci ringraziò dell’adesione e spiegò che quella sarebbe stata la prova di ammissione, lo guardai con aria interrogativa mentre mia moglie gli sussurrava qualcosa all’orecchio, a quel punto l’uomo disse che trattandosi di una sorpresa avrebbe lasciato a mia moglie il compito di svelarmi il segreto.
L’uomo scese dal palco e la musica salì di volume, lei cominciò a ballare con movenze a dir poco sensuali, man mano che il ballo progrediva divenne ancora più provocante fino a dare inizio ad uno spogliarello mozzafiato, non capivo più nulla, eravamo giunti alla prova del nove, lei stava dando vita alle nostre fantasie, si stava esibendo in pubblico.
Quando cominciò a spogliarsi il suo sguardo era nei miei occhi, iniziò dalla camicetta per passare alla gonna poi prese un po’ di tempo ballando meravigliosamente prima di affrontare il primo indumento cruciale, ebbi modo in quel frangente di guardarmi attorno vedendo che le coppie si erano avvicinate e le mani vagavano sui corpi dei partner sempre più liberamente, la carica erotica in quella sala era palpabile, l’amico di mia moglie aveva infilato una mano sotto la gonna della sua compagna e la stava baciando con molto trasporto, tornai a concentrarmi su mia moglie che di li a poco tornò con lo sguardo verso i miei occhi portandosi le mani verso l’allacciatura del reggiseno, sulla sua pelle si era formato un velo di sudore che la rendeva ancora più provocante, i suoi capezzoli mettevano in mostra tutta la sua eccitazione.

Slacciò il gancetto e lasciò scivolare il reggiseno lungo le braccia che coprivano le sue splendide tette in un barlume di pudicizia che scomparve allorché, spalancando le braccia, fece volare lontano l’indumento, il suo florido seno esplose in tutta la sua splendida bellezza, riprese a danzare con movenze sempre più sensuali, ad un certo punto si fermò con le braccia in alto allargate così come le gambe restando completamente esposta agli sguardi dei presenti, l’uomo tornò sul palco e si rivolse a me chiedendomi se avessi voluto completare l’opera iniziata da mia moglie suggellando così il nostro ingresso nel club, vista la mia aria interrogativa mi spiegò che se fossi voluto entrare nel club avrei dovuto completare lo spogliarello iniziato da mia moglie.
Rimasi per un paio di secondi indeciso, ma poi mi alzai e raggiunta la mia consorte mi misi dietro a lei e cominciando a baciarla dal collo scesi lungo tutta la schiena facendo scivolare l’indumento fino ai suoi piedi, in quello stesso momento un applauso spontaneo si levò dal pubblico, ero talmente eccitato che feci girare mia moglie e cominciai a baciarla in mezzo alle cosce, la trovai allagata come nei momenti di maggiore eccitazione, un lungo brivido la percorse dalla testa ai piedi facendole perdere l’equilibrio, tanto che si dovette appoggiare sulle mie spalle per non cadere, aveva avuto il suo primo orgasmo in pubblico, o no?!? Mi alzai la presi in braccio e la portai sulla poltrona dove la feci adagiare stringendola in un caldo abbraccio, aveva un sorriso splendido che illuminava un volto sereno ed appagato, non resistetti e ci scambiammo un bacio molto sensuale.

Nel frattempo gli altri partecipanti alla festa avevano abbandonato ogni pudore dando vita a scene di pura libidine in ogni angolo della stanza, con estrema naturalezza, le coppie si fondevano fra loro scambiandosi i partner alla ricerca del puro godimento, feci i complimenti a mia moglie per lo strepitoso spettacolo che aveva appena terminato ringraziandola per la splendida sorpresa, lei ridendo mi disse che la sorpresa non era ancora terminata e che il più bello doveva ancora venire, nel guardarla in modo interrogativo mi accorsi che un paio di coppie ormai completamente nude si erano avvicinate per esternare i loro complimenti alla mia consorte e per darci il benvenuto nel club, l’usanza voleva che ci si scambiassero baci di benvenuto ‘alla francese’ così mi ritrovai la lingua di un avvenente fanciulla sulle mie labbra come a chiedere il permesso di entrare, cosa alla quale acconsentii subito, con gli occhi vidi mia moglie nelle stesse condizioni baciare con trasporto un prestante giovanotto, la ragazza che mi stava baciando cominciò a spogliarmi, in un batte d’occhi mi ritrovai completamente nudo con il cazzo saldamente impugnato dalla donna, le mie mani nel frattempo vagavano libere, nel tentativo di dare il massimo piacere a quella splendida creatura.
Mia moglie nel frattempo si stava dando da fare con il cazzo di notevoli dimensioni del giovane che l’aveva appena baciata, le sue labbra salivano e scendevano lungo tutta l’asta turgida lasciando una traccia lucida di saliva mista agli umori del giovane, nel frattempo non mi ero accorto che l’amico di mia moglie e la sua compagna ci avevano raggiunti, lui mi diede una pacca sulla spalla facendomi trasalire e complimentandosi con me dimostrò un profondo apprezzamento alle doti di mia moglie chiedendomi se si fosse potuto accomodare, nel pormi la domanda avvicinò la sua compagna a me, la quale si inginocchiò subito cominciando una sublime fellatio che mi fece perdere il senso del tempo, la giovane creatura con la quale mi stavo intrattenendo mi salutò dandomi un bacio e lasciandomi nelle mani , o per meglio dire nella bocca, della nuova venuta, appoggiai le mie mani sul capo della donna e dettai il movimento della sua testa come se la stessi scopando in bocca, cercai la mia consorte con lo sguardo e la vidi sdraiata su di un divano con le gambe spalancate ed il suo amico intento in una leccata intima che a giudicare doveva essere proprio efficace, gli ululati di piacere di mia moglie riempivano la stanza, quelle scene stavano mettendo a dura prova la mia resistenza ed il lavoro sublime di quella bocca sul mio cazzo non facevano altro che accorciare la distanza dal mio orgasmo, quando vidi l’uomo che stava leccando la figa di mia moglie alzarsi, posizionarsi in mezzo alle sue cosce ed appoggiare il glande all’imboccatura della vagina spalancata e fradicia ebbi un sussulto, vidi lo sguardo di entrambi cercare il mio consenso, cosa che diedi con un quasi impercettibile movimento del capo, vidi un ghigno sul volto dei due mentre lui spingeva inesorabilmente tutto il suo notevole cazzo dentro di lei, vidi lei inarcare la schiena nel tentativo di favorire la penetrazione, buttare la testa all’indietro abbandonandosi alle violente scosse di un devastante orgasmo, quello fu la goccia che fece traboccare il vaso della mia resistenza, senza neanche avvertirla eiaculai tutto il mio orgasmo nella bocca della fanciulla che mi stava succhiando l’anima, lei bevve avidamente il mio sperma senza farne colare neanche una goccia, nel frattempo il mio sguardo venne rapito dall’amplesso che stavano portando avanti mia moglie ed il suo amico, lei lo stava incitando utilizzando un linguaggio al limite del turpiloquio, lui la stava penetrando con forza e decisione vidi lei aggrapparsi alle sue spalle conficcandogli le unghie nella carne, le gambe di lei avvolgevano il corpo di lui attirandolo a se nel tentativo di rendere più profonda quella penetrazione, il volto della mia donna era trasfigurato in un godimento che non avevo mai visto, non era lei in quel momento o meglio non era più la donna che conoscevo, dopo una serie di affondi talmente violenti da farmi temere che la volesse distruggere li sentii esplodere in un orgasmo simultaneo con lei a sottolineare ad alta voce che sentiva lo sperma riempirle completamente l’utero, dopo alcuni istanti in cui le scosse dell’orgasmo si placarono.
I due si sciolsero da quel selvaggio abbraccio, lui sfilò il cazzo ancora parzialmente in erezione dalla figa di lei, nell’uscire quel poderoso arnese portò con sé un rivolo bianco di sperma che cominciò a colare verso l’orifizio anale di mia moglie, la creatura che mi aveva appena donato piacere mi prese la mano e mi invitò ad avvicinarmi a mia moglie ed il suo amante che nel frattempo aveva estratto tutta la sua virilità cosparsa di umori vaginali e sperma, lei abboccò la verga ripulendola golosamente spingendo con decisione la mia testa fra le cosce di mia moglie, sentii l’afrore di seme maschile mescolato con le secrezioni vaginali penetrarmi le narici, ebbi un leggero moto di disgusto vinto dalle mani di mia moglie che, afferratami la testa, la attirò verso la sua vagina abbondantemente allargata che colava le abbondanti secrezioni dell?amplesso appena concluso.
Il pensiero di quello che mi stava accadendo, l’umiliazione di costringermi a leccare direttamente dalla figa di mia moglie il frutto del tradimento che aveva appena portato a termine e bere lo sperma del suo amante, ebbero la capacità di infoiarmi come un porco, cominciai a leccare come un indemoniato risucchiando tutto il contenuto della sua figa ripulendo con dovizia il solco che si spingeva fino al suo fiorellino posteriore, raggiunsi l’ano leccandolo con trasporto facendovi penetrare la lingua per quanto fosse possibile.

In quel frangente sentii qualcuno divaricarmi dolcemente le natiche e cominciare a leccarmi il buchino posteriore ancora vergine ed inviolato, tentai di rialzarmi, ma le mani di mia moglie mi trattennero con decisione e la sua voce dolce e calda mi invitò a continuare l’opera di pulizia delle sue parti intime e di non preoccuparmi, quella lingua mi stava facendo impazzire, dopo aver leccato ben bene il buchetto era riuscita a forzarlo, lo stava esplorando in modo delizioso, il mio cazzo era di nuovo tornato duro come il marmo, ad un tratto la lingua si staccò da me e sentii delle dita spalmare una morbida crema sopra e dentro al mio buchino, i timori che mi erano passati per la testa stavano drammaticamente prendendo copro, cercai di divincolarmi con più decisione, ma due paia di mani robuste mi bloccarono nella posizione che avevo preso in mezzo alle gambe di mia moglie con il sedere bello alto alla portata del mio carnefice che, causa la posizione non avevo ancora avuto modo si vedere.

La mia dolce consorte mi diede il consiglio di rimanere calmo e rilassato, in quel modo avrei cominciato a goderne prima della splendida pratica alla quale mi stava iniziando, sentii il glande appoggiarsi al mio buco ed avvertii una leggera, ma decisa pressione, mi venne consigliato di spingere così che lo sfintere si sarebbe rilassato, un moto di terrore attraversò la mia mente avevo una sfottuta paura di sentire male ma, vista la situazione senza vie di scampo, ad un certo punto spinsi e sentii un dolore lancinante contemporaneamente all’entrata della cappella nel mio povero culo, cercai di non contrarmi, ma il dolore era davvero forte, il cazzo si era fermato, dopo poco il dolore cominciò ad attenuarsi ed nello stesso momento una nuova spinta introdusse il cazzo ancora più in profondità nel mio povero intestino, ancora una sosta e poi ancora una spinta così per un altro paio di volte fino a che sentii qualcosa sbattere contro le mie chiappe, ero stato penetrato completamente.
Mia moglie mi prese il volto fra le mani e con sarcasmo mi disse “caro ora ai provato quello che ti piace tanto farmi, così d’ora in poi saprai cosa vuol dire”.
Mi lasciarono libero, appoggia le mani a terra e mi voltai a vedere chi fosse il profanatore e con estrema sorpresa vidi l’accompagnatrice dell’amico di mia moglie che altri non era che uno splendido transessuale, in quel momento capii che il tutto era stato organizzato apposta per questo scopo, un misto di rabbia ed umiliazione si impossessarono di me ma ci pensò la deliziosa creatura a riportarmi alla realtà, appoggiate le mani sui miei fianchi cominciò ad estrarre il suo cazzo da dentro di me, una sensazione di vuoto si impadronì delle mie viscere, cominciai a sperare che lo rimettesse dentro al più presto, il mio cazzo, che si era ammosciato completamente durante la penetrazione, stava di nuova dando segni di risveglio.
Il cazzo che mi stava penetrando mi donava un calore piacevole, cominciai ad incitare la mia sodomizzatrice pregandola di sfondarmi, di incularmi come una vacca , che ero la sua troia e la volevo sentire dentro di me volevo che mi riempisse di sperma l’intestino come alla più laida delle troie da strada, la sentii accelerare ed affondare i colpi con maggiore violenza, capii che stava per raggiungere l’orgasmo e, sorprendendomi di me stesso, feci uscire il suo cazzo dal mio culo e lo presi in bocca succhiandolo con forza fino a che non esplose in una colossale sborrata.
Era la prima volta che prendevo un cazzo in bocca e per giunta che mi facevo sborrare in gola, feci fatica ad ingoiare tutto lo sperma che aveva eiaculato, ma ci riuscii, il sapore della sborra del trans non era male, ne trattenni un po’ in bocca per sentirne il gusto e la cosa mi piacque particolarmente forse perché stavo facendo qualcosa che ritenevo decisamente trasgressivo, lei ad un certo punto mi fece alzare e ci scambiammo un bacio lingua in bocca molto sensuale.

Calmate le scosse dell’orgasmo della mia sodomizzatrice mi guardai in giro cercando mia moglie, la trovai seduta su di un cazzo dalle proporzioni equine impalarsi a spegnimoccolo, di fronte aveva una donna che a gambe larghe si faceva leccare una figa perfettamente depilata, lei era così intenta a gustarsi il cazzone ed il nettare che stava leccando che non si accorse che mi ero portato alle sue spalle, mi inginocchiai dietro di lei e cominciai a leccargli il buco del culo, lei dimostrò di gradire il trattamento, allora fattomi coraggio decisi, di prendermi una piccola rivincita, feci un cenno di intesa alla donna che si stava facendo leccare ed appoggiai il glande all’orifizio anale di quella porca di mia moglie, lei cercò di guardare chi fosse alle sue spalle in quel momento tentando di impedire l’introduzione, ma la ragazza la bloccò fra le sue gambe consentendomi di forzare il suo buchetto, finalmente stava avvenendo la sua prima doppia penetrazione, entrai in lei a fatica data l’ingombrante presenza di quel palo di carne che stava dilatando completamente la sua bella fighetta, sentivo l’anello dello sfintere imprigionarmi il cazzo con forza, in quel momento cominciai a spingere con decisione facendo penetrare tutto cazzo in profondità nelle viscere di quella troia divoracazzi della mia gentil consorte.

Giunto a completare l’introduzione la ragazza la lasciò libera e lei emettendo un grido strozzato si girò con uno sguardo truce per vedere chi fosse il colpevole, il suo sguardo sofferente era sottolineato da due grosse lacrime, appena vistomi non riuscì a trovare le parole per apostrofarmi, mi avvicinai a lei e con voce calda e sensuale gli sussurrai “amore mio rilassati che ti porterò in paradiso”, poi la baciai infilandole la lingua in bocca, dopo un iniziale passività la sentii sciogliersi e cercare la mia lingua con la sua, cominciai a muovermi avanti e indietro lentamente, vidi i suoi occhi sbarrarsi durante la reintroduzione, ma con la bocca continuava a baciarmi con trasporto, allontanandosi da me mi diede un morso feroce al labbro inferiore fino a farmelo sanguinare, guardandomi negli occhi con uno sguardo tagliente mi disse “almeno anche tu partecipi in parte a quello che mi stai facendo provare infilando il tuo cazzo nel mio povero culo”, la cosa ebbe il potere di farmi inbufalire ed in risposta cominciai a sbatterla menando colpi sempre più forti, l’uomo sotto di lei riusciva a fatica a far scorrere il suo cazzo dentro di lei dalla violenza con la quale la stavo inculando, lei giratasi completamente cominciò a godere del trattamento al quale veniva sottoposta, ci stava incitando a sfondarla a fare di lei ciò che avessimo voluto, il suo corpo fremeva in preda ad un orgasmo infinito, non mi trattenni oltre e riversai nel suo intestino una eruzione di sperma incandescente, l’uomo sotto di noi arrivò dopo poco riempiendole l’utero di litri di caldo sperma.

La mia dolce consorte si accasciò sopra l’uomo ormai senza forze, estrassi il cazzo dal suo culo rimanendo ad osservare il buco dilatato da cui stava uscendo un rivolo bianco di sperma, non resistetti e mi chinai a leccarlo, un brivido percorse il suo corpo come una scossa, l’uomo estrasse il cazzo da figa che rimase dilatata per alcuni attimi, una quantità copiosa di sperma stava uscendo anche da quel buco, spostai la mia bocca a leccare anche quel nettare, il cazzo enorme dell’amante della mia signora era a pochi centimetri dalla mia bocca e, vedendolo li a portata di mano così grosso, non resistetti e lo presi in bocca leccandolo e pulendolo per bene.

Terminata l’opera la mia signora rotolando su di un fianco lasciò libero il suo amate che si allontanò dandole prima un lungo bacio lingua in bocca, appena si allontanò le andai vicino e le poggiai il cazzo sulle labbra per farle terminare l’opera restituendomi il trattamento che avevo appena terminato in mezzo alle sue gambe, lo leccò con dolcezza fino a pulirlo tutto dopo di che mi sdraiai accanto a lei sfinito e ci abbracciammo scambiandoci un tenero bacio, la ringraziai per l’emozionante e meraviglioso regalo che mi aveva fatto, dopo alcuni minuti ci alzammo cercammo i vestiti con non poche difficoltà ed appena racimolato il minimo indispensabile tornammo a casa, in macchina durante il viaggio di ritorno non parlammo ed il mio splendido amore si accoccolò appoggiata alla mia spalla abbracciandomi teneramente per tutta la durata del viaggio, non c’era bisogno di parole, il battito del suo cuore era più che sufficiente.

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