Cara Lucrezia, ma io ti chiamo Lulu’ lo sai…ti scrivo questa lettera dopo il mio incontro a tre con Daniele, Luca e Giangi.
E’ accaduto ieri sera nella villa al Forte di Luca, bellissima cena in piscina, candele accese che rendevano l’atmosfera irreale, e loro tre,,,oh, Lu, uno splendore.
Hai mai visto maschi così belli?
Insomma, come ti dicevo, super cena annaffiata da ottimo vino bianco ghiacciato e poi sai com’è uno scherzo, una risata, una battuta un po’ piu’ piccante, loro si spogliano completamente continuando tranquillamente a gustarsi i dessert con dei cazzi ritti che gli arrivavano all’ombelico.
Immagina me, Lu, non riuscivo ad alzare gli occhi da sotto il tavolo e loro perfettamente a loro agio continuavano a fare battute sempre piu’piccanti.
Ad un certo punto Luca dice a Giangi:
-Certo che a te Rocco Siffredi ti fa una sega…
E lui:
-Beh, anche voi non scherzate ragazzi, fossi una donna avrei di che preoccuparmi…
Risponde Daniele:
-Ma non la nostra splendida gazzella, vero Caro?
Comunque Lu, il cazzo del Giangi te lo ricordi bene anche tu, ti ricordi quella sera a casa tua? Certo che te lo ricordi, bambina sporcacciona, troietta del mio cuore!
Va be’, ma adesso non farmi divagare che devo racontarti quello che è successo, lo sai che non dico cazzate vero?
Specialmente a te, con la quale abbiamo condiviso tanti di quei maschi da avere materiale sufficiente per il porno film piu’ lungo del secolo…
Bene, alla domanda di Dani, credo che tutti abbiano notato il bagliore dei miei occhi, mi si inumidiscono occhi, labbra e figa, che comincia a pulsarmi nelle mutandine che immediatanmente lancio in piscina rimanendo solo con un abitino inesistente, un velo di seta trasparente.
Anche gli occhi dei ragazzi si illuminano e mentre mi alzo per sparecchiare la tavola, Giangi mi blocca da dietro e comincia a leccarmi il collo scendendo quasi immediatamente alle tette che mi tira fuori da vestito, Daniele mi viene davanti e mi ala la gonna scopredomi a figa, rimango così con tette figa e culo al vento e il vestito arrotolato sui fianchi intanto guardo Luca che sempre seduto al tavolo si fa una sega godendosi lo spettacolo.
Sempre rimanendo in piedi in un attimo Daniele mi solleva da terra e mi mette a cavalcioni su suo cazzo che infila con un solo colpo fino alle palle, sono bagnatissima, grondo come una fontana e sento il mio liquido scendermi fra le cosce, il mio culo è aperto e in bella mostra, quale miglior offerta per Giangi, oh, Dio Lu, me lo infila in culo di schianto, senza prevviso e all’inizio vedo le stelle, mi sento dilaniare urlo dal dolore, e Daniele ce la pure a tapparmi la bocca con la mano dicendomi;
-Zitta troia, che ancora non è niente.
Con un cazzo in figa e uno in culo, Giangi piega le gambe e si sdraia a terra io cado irrimediabilmente con il culo su sul cazzone che mi si pianta nelle viscere, lo sento fino in gola, mi sento spaccare letteralmente e ho paura che possa nuocere a qualche organo interno tanto ha ficcato in profondità quell’attrezzo disumano, intanto Dani continua a pomparmi in figa tenendomi le gambe sugli avambracci, le cosce spalancate come un animale da macello, ma ecco che arriva anche Luca che mi si piazza dritto in faccia e mi infila il cazzo in bocca, esattamente come se fosse una figa, mi scopa in bocca a colpi fortissimi lasciandomi la possibilità di respirare solo fra un colpo e l’altro sempre piu’ forti dicendomi:
-Ti scopo in bocca troia, ti scopo in bocca.
Al che succede il miracolo, sento il mio corpo che si scioglie, si apre completamente, i buchi mi si dilatano in maniera pazzesca, il dolore scompare, comincio a godere come una pazza, mi sento colma, piena di cazzi, appagata come non mai.
Loro pompano e pompano e non vengono, mai siamo rimasti nella stessa posizione per 30 minuti buoni al che si sono scambiati i buchi in tutti i modi possibili, ma di venire non ne volevano sapere.
Ti giuro che sono venuta sei volte fottuta per oltre due ore senza nessuna interruzione, quando stavano per venire gli ho chiesto di non fermarsi di schizzarmi dentro tutto il possibile, Mio Dio l’estasi totale..mi hanno riempita come un serbatoio, lo sperma mi usciva da tutte le parti, a quattro zampe ho cercato di allontanarmi, loro ridevano e Giangi ancor con il cazzo grondante mi ha ripreso per i capelli costringendomi a succhiarglielo di nuovo completamente moscio.
Ti giuro che ero distrutta, ma appena ho sentito il suo cazzo gonfiarsi in bocca la figa che era rossa, gonfia e dolorante ha ricominciato a bagnarsi.
Ah. i miracoli del corpo di una donna..
E non ti dico Lu…mi hanno fottuta per altre due ore finchè non ho urlato pietà, la mascella non me la sentivo piu’ e mi avevano fatto vomitare piu’ volte ficcandomelo in gola troppo in profondità, dal culo mi usciva, sangue misto a sperma e merda.
Però Lu, che serata!