CIAO SONO UNA DONNA (A DETTA DI MOLTI BELLA) DI 36 ANNI DA ANNI FEDELMENTE SPOSATA. VORREI RACCONTARE ALLE LETTRICI DI QUESTA RUBRICA LA RECENTE SCOPERTA CHE HO FATTO E CHE STA SCONVOLGENDO LA MIA ESISTENZA. MIO MARITO È PROFESSORE ACCADEMICO E SPESSO OSPITA A CASA NOSTRA ASSISTENTI STRANIERI IN STAGE PRESSO IL SUO DIPARTIMENTO. ABBIAMO COSI’ L’OCCASIONE DI SOCIALIZZARE CON PERSONE DI DIVERSA NAZIONALITA’ E LA COSA È SPESSO INTERESSANTE. QUALCHE MESE FA È CAPITATO PER LA PRIMA VOLTA DI OSPITARE UN RAGAZZONE AMERICANO DI COLORE. LA SERA STESSA CHE MIO MARITO ME L’HA PRESENTATO QUASI NON RIUSCIVO A DEGLUTIRE. UN AUTENTICO ATLETA DI QUASI 2 METRI CON UN VISO DOLCE ED UNO SGUARDO DA TENEBROSO “TOMBE DE FEMME”. SI SAREBBE FERMATO DA NOI 15 GIORNI E COME AL SOLITO GLI AVEVO PREPARATO LA CAMERA DEGLI OSPITI. I GIORNI SUCCESSIVI FURONO PER ME ASSAI STRANI E NUOVI. PER LA PRIMA VOLTA DA ANNI PROVAVO PER UN’ALTRO UOMO DESIDERI DI UN’ATTRAZIONE SESSUALE SCONVOLGENTI. ERO QUASI INTIMIDITA IN SUA PRESENZA E LUI CERTO FIN DA SUBITO LO AVEVA BEN CAPITO ESSENDO SICUREMENTE SPESSO OGGETTO DI ATTENZIONI FEMMINILI. MA AL DI LA’ DI QUESTO NON AVREI MAI IMMAGINATO DI POTER CADERE TRA LE SUE BRACCIA. QUALCHE SERA DOPO POCO PRIMA CHE RINCASASSE MIO MARITO, L’OSPITE MI CHIESE SE POTEVA FARE UNA DOCCIA NELLA MIA CAMERA PERCHÈ NELLA SUA SI ERA ROTTA UNA MANOPOLA. FU COSI’ CHE NON APPENA ENTRO’ NEL MIO BAGNO, INIZIO’ UNA LUNGA DOCCIA LASCIANDO SPUDORATAMENTE (NE SONO SICURA) LA PORTA APERTA COSICCHÈ SI POTESSE INTRAVEDERE DALL’OPACO BOX DOCCIA TUTTA LA SUA NUDITA’. LA CURIOSITA’ È FEMMINA E INCURANTE DI OGNI COSA RIMASI A SBIRCIARE QUEL GRAN PEZZO D’UOMO COLOR EBANO, RIMASI DI STUCCO QUASI, NON CI CREDEVO, TRA LE MUSCOLOSISSIME COSCE SCENDEVA UNA SPECIE DI SERPENTE… PENSAI ALL’INIZIO CHE FOSSE LA CORDA METALLICA DELLA DOCCIA CHE BOB SI FOSSE LASCIATO SCENDERE TRA LE GAMBE. MA QUANDO VIDI CHE SE LA PASSAVA TRA I CAPELLI CAPII CHE ERA PROPRIO IL SUO SMISURATO UCCELLO. UNA VAMPATA DI CALORE E DI CALDI UMORI MI PRESE TRA LE GAMBE. SUONO’ IL CAMPANELLO E L’ARRIVO DI MIO MARITO INTERRUPPE QUELLA SCENA. DOPO QUELL’IMMAGINE, PER ME BOB ERA DIVENUTO UN QUALCOSA DI SPECIALE, DI DIVERSO, DI NUOVO, DI UNICO, INSOMMA ERA UNA SORPRESA CHE FORSE AVREI SCOPERTO VOLENTIERI, SOLO CHE LUI VOLESSE. IO DA BRAVA MOGLIE NON CE L’AVREI FATTA. E LUI VOLEVA ECCOME SE VOLEVA. L’OCCASIONE CAPITO’ TRE GIORNI DOPO, QUANDO MIO MARITO UNA MATTINA DOVETTE FARE UNA TRASFERTA ALLA QUALE BOB CHIESE DI NON PARTECIPARE PER UN FORTE MAL DI TESTA (CI CREDETE?). MIO MARITO MI AVVERTI’ CHE BOB SE NE STAREBE STATO A LETTO E DI NON DISTURBARLO PER UN PO’. IL FATTO DI ESSERE IN CASA DA SOLA CON BOB MI TURBAVA. QUANDO SENTII LA SUA AUTOREVOLE VOCE CHIAMARMI DALLA SUA CAMERA SAPEVO DI ESSERE FRAGILISSIMA. PUR GIA’ VESTITA CON UNA CAMICETTA ASSAI CASTA CHE NASCONDEVA IL MIO SIGNOR SENO, INDOSSAVO COME SEMPRE UNA GONNA APPENA SOPRA IL GINOCCHIO. APPENA MI AVVICINAI ALLA PORTA BOB MI CHIESE SE AVEVO UN TERMOMETRO. NON È FACILE CAPIRE PER ME SE UNA PERSONA DI COLORE STA MALE O BENE. VIDI CHE ERA CORICATO SENZA PIGIAMA, NUDO SOTTO UN LENZUOLINO SOTTILE, CON LE GAMBE CHE FUORIUSCIVANO DAL LETTO DATA LA SUA STATURA. QUANDO TORNAI CON IL TERMOMETRO MI TREMAVANO LE GAMBE E LA FEBBRE BEN PRESTO VENNE A ME. APPENA GLI FUI A TIRO MI FECE SEDERE VICINO A LUI SUL LETTO E MI DISSE: “SEI UNA DONNA ITALIANA STUPENDA”, MI PRESE CON IL SUO POSSENTE BRACCIO DIETRO LA VITA E MI MISE SUBITO LA LINGUA IN BOCCA STRAPPANDOMI LA CAMICIA. ERO ASSOLUTAMENTE ALLA SUA MERCÈ. ”LO SO CHE MI HAI SPIATO DURANTE LA DOCCIA E MUORI DALLA VOGLIA DI CONOSCERMI MEGLIO; SAI, SEI FORTUNTA PERCHÈ HO UN MODO TUTTO MIO PER PROVARMI LA FEBBRE”. POSSO SAPERE SE SONO MALATO SOLO SE IL MIO UCCELLO NON VA IN EREZIONE E TU ADESSO FARAI QUESTO TEST. QUELLA SIMPATICA INIZIAZIONE MI AVEVA UN POCO RILASSATA. MI PRESE LA MANO E ME LA INDIRIZZO’ SOTTO IL LENZUOLO…IN BREVE TOCCAI PRIMA E VIDI POI IL PIU’ SMISURATO PENE CHE MAI AVREI IMMAGINATO POTESSE ESISTERE. LUI LO IMPUGNAVA CON UNA MANO DALLA BASE, IO CON ENTRAMBE LE MIE,UNA SOPRA L’ALTRA, ED ANCORA FURIUSCIVA UNA CAPPELLA TURGIDA COME UNA LATTINA. MI PRESE LA TESTA E MI PORTO’ VERSO IL SUO TROFEO. ERA IMPOSSIBILE PER ME PRENDERLO IN BOCCA, MI LIMITAI A SUCCHIARGLIELO COME UN ENORME GELATO. LA COSA SORPRENDENTE È CHE DOPO UN PO’ QUELLA PROBOSCIDE INIZIO’ AD INDURIRSI ED A STARE ERETTA DA SOLA. ASSOLUTAMENTE CHOCCATA DELLA COSA EBBI IL PRIMO ORGASMO QUANDO BOB MI INFILIO’ IL DITO NEL CULO. NON CAPII SUBITO COME SI POTESSE USARE TALE ARNESE. PENSAI SINCERAMENTE AD UNA MALFORMAZIONE, MA BEN PRESTO BOB MI FECE PROVARE LA PIU’ ESALTANTE GIORNATA DELLA MIA VITA SESSUALE. PER PRECAUZIONE MI DISSE CHE NON MI SAREBBE MAI STATO SOPRA, MA CHE AVREBBE LASCIATO CHE FOSSI IO DA SOPRA A MENARE LE DANZE. IN REALTA’ SCONVOLTA COM’ERO EBBI DIVERSI ORGASMI, IL PIU’ TRAVOLGENTE FU QUANDO BOB MI PENETRO’ PER LA PRIMA VOLTA. MI SEMBRO’ DI ESSERE TRAPANATA, CON LE GAMBE ALLARGATE INTORNO AL SUO CORPO, MENTRE LUI IN PIEDI MI TENEVA STRETTA A SÈ. ALTO COM’ERA LA MIA BOCCA ERA ATTACCATA AI SUOI CAPEZZOLI PER TRASMETTERGLI LE MIE EMOZIONI, ORA GLIELI MORDEVO ORA GLIELI LECCAVO, QUASI A COMUNICARGLI ORGASMI E RILASSAMENTI. UN’ALTRA STRAORDINARIA PROVA LA EBBI QUANDO MI MISE ALLA PECORINA: PER NON FARMI MALE MISE UN CUSCINO TRA IL SUO PUBE ED IL MIO CULETTO DI MODO CHE ANCHE QUANDO SPINGEVA ALMENO 10 CENTIMETRI DEL SUO CAZZONE NON ENTRAVANO. MA ERA LA GROSSEZZA DELLA CAPPELLA A STORDIRMI IN VAMPATE CONTINUE. FU COSI’ CHE DOPO UN’ORA DI SESSO INIZIAI AD AMARE QUELL’ANIMALE NERO CON CONFIDENZA CRESCENTE. ”BOB, TESORO MI PIACEREBBE PORTARTI ALL’ORGASMO” ”TRA LE TUE TETTE, DAI FAMMI UNA SPAGNOLA!!” MI DISSE. SI SEDETTE A CAVALCIONI ALL’ALTEZZA DEI MIEI FIANCHI E PUR DA QUELLA DISTANZA IL SUO SERPENTE SDRAIANDOSI SULLA MI PANCIA, PASSANDO TRA I MIEI SENI, ARRIVAVA AL FINE ALLE MIE LABBRA. LO SUCCHIAI COME POTEVO, LE SUE MANI ALLA BASE DEL CAZZONE E LE MIE NELLA PARTE TERMINALE LO SEGARONO PER 10 MINUTI. NON POTETE IMMAGINARE DOVE ARRIVO’ L’EIACULATIO, IL SECONDO GETTO RAGGIUNSE IL MURO DIETRO IL LETTO, CON IL RESTO BOB MI RIEMPI’LA BOCCA. CARE LETTRICI TRASCORSI IL GIORNO SUCCESIVO A…CURARMI LE FERITE… MA PRIMA CHE PARTISSE BOB MI CONCESSE UN SUPERBO BIS. DA ALLORA PER LA MIA MICINA NON C’È PIU’ SPAZIO PER MIO MARITO…CHISSA’ SE CI SARA’ UN ALTRO BOB TRA I SUOI ASSISTENTI. A PROPOSITO SARA’ STATA UNA MALFORMAZIONE OPPURE È NORMALE IN UN UOMO DI COLORE DI 2 METRI?