Ci risvegliamo dopo molte ore, ancora abbracciati, la tua mano sul mio culo, mentre io stringo il tuo bastone sempre in tiro, in che stato siamo! I capelli lunghi e sudati mi si appiccicano alla fronte, il rossetto sfatto, siamo coperti di sperma, sul mio seno, sulle nostre labbra, sui nostri cazzi, sui nostri culi: ci serve proprio una doccia prima di uscire e inventarci altre maialate all’aria aperta, o in qualche locale, o cinema, dove poter essere scoperti come mi eccita tanto, dove mi inculerai, e se vuoi, io sodomizzerò te.
Facciamo la doccia allora, insieme. Il box doccia è molto piccolo dobbiamo stare vicini, stretti l’una all’altro, l’acqua bollente si intrufola nel poco spazio rimasto tra i nostri corpi. i miei capezzoli sono durissimi, il seno ancora più gonfio e turgido, lo sfrego sui tuoi pettorali… ti stai di nuovo eccitando, forse non è stata una buona idea la doccia insieme, faremo di nuovo l’amore fino allo stremo 😉 sento il tuo sesso grosso turgido e duro sbattermi sul pancino, la cappella lascia una scia luccicante, mi arpioni il sederino e mi stringi su di te, il mio bacino cozza contro il tuo, e quando mi sodomizzi con un dito anche la mia spada si sguaina per tutta la lunghezza e si sfrega contro la tua, muovi le anche come se potessi fottermi cosi’ ma ti piace sentire un uccello tra le gambe di donna.
Per quanto possibile nel poco spazio mi inginocchio davanti a te, ti prendo l’uccello in mano, lo stringo muovendolo sù e giù, poi passo la punta sul capezzolo, il mio seno si bagna col tuo liquido preseminale, lo assaggio con un dito è salato, ti piace passare il cazzo sulle mie tette, vero? ecco appoggialo in mezzo, è un dolce peso sul mio cuore, lo stringo con le mani tra le tette, e mi muovo su e giù, ogni tanto do un colpo di lingua…
….tra i vapori della doccia, ti osservo coccolare dolcemente il mio sesso mentre le mie mani accarezzano la tua testa; ti alzi, ci stringiamo di nuovo in un lunghissimo bacio, mi infili la lingua in bocca con passione, lasciando dentro di me il mio stesso sapore… i nostri cazzi eretti si toccano dandoci scariche di piacere, guardandoti negli occhi, ti insapono, massaggiandoti lentamente tutto il corpo, prima con la spugna, poi con le mani, socchiudi gli occhi, abbandonandoti al piacere del contatto tra i nostri corpi, mentre le mie mani percorrono lente la tua pelle calda e lucida coperta di schiuma, indugiando sul seno ed i fianchi, raggiungendo il tuo bacino che ora ondeggia dolcemente contro il mio, mi inginocchio ad insaponarti le gambe, accarezzando le tue cosce lunghe e tornite, sbatti il tuo pene gigantesco, al massimo dell’eccitazione, contro il mio viso, quasi a volermi ricordare di lui, come se fosse possibile dimenticarlo, ne bacio la punta umida, poi lo me lo infilo in bocca, lo faccio scorrere tra le labbra aperte scappellandolo completamente e ingoiando avido il piccolo schizzo di piacere che mi arriva in gola.
Lo tiro fuori, insaponandolo delicatamente con entrambe le mani finche sento che stai per esplodere, allora mi rialzo, ti volto e comincio ad insaponarti le spalle e la schiena, dandoti piccoli baci a fior di pelle e poi mordendoti sul collo, succhiandoti e leccandoti i lobi delle orecchie, infilandoci oscenamente dentro la lingua, accarezzandoti i seni gonfi e strizzando i capezzoli eretti, mentre ad occhi chiusi e con le labbra serrate per il piacere sussurri “ti amo, ti amo…”.
La mia mano scende ad insaponare le tue natiche, che sbattono come colombe impazzite sul mio cazzo ormai enorme.
Le prendo allargandole con entrambe le mani, insapono con cura il solco, indugiando sul fiore rosa custodito lì in mezzo, con la mano piena di schiuma, scendo ancora ad insaponare le palle colme di deliziosa crema, poi, colto da una voglia improvvisa, afferro il flacone del bagnoschiuma, che ha un erogatore dalla forma molto invitante, e lo piazzo tra le tue chiappe aperte alla ricerca del cazzo, dicendoti che voglio pulirti ben bene, te lo appoggio sul buchino già dilatato, premo il flacone, schizzandoti intorno e dentro un fiotto di crema profumata, non resisti, ti basta indietreggiare solo un po’ col culo e l’intero collo del flacone scivola facilmente nelle tue profondità, strappandoti un gemito di piacere.
Ora il tuo sedere ondeggia ritmicamente intorno al flacone sorretto dalla mia mano in un delizioso pompino, che non tarda a dare i suoi frutti, riversando nelle tue viscere un fiume di crema, lo spettacolo mi fa completamente perdere il controllo, non ragiono più, sto per venire, ti libero in fretta da quel cazzo posticcio, e infilo di colpo tutto il mio bastone di carne nel tuo nido morbido e profumato, sei allo stremo anche tu, gemi di fare in fretta, sì, ancora, di più, dai, riempimi di sborra, mentre china in avanti sostieni i miei colpi veloci con la schiena piegata e le mani appoggiate contro le pareti della doccia, nella nuvola di vapore sempre più densa, l’orgasmo ti arriva come una liberazione, ti possiedo venendoti dentro con schizzi violenti che ti fanno contrarre e sussultare più volte, mentre la tua copiosa sborrata schizza sul vetro opaco colando in rivoli bianchi.