Vi chiederete perché ho cambiato il mio nome in Alessia90. Bhe ho scoperto che un altro utente si chiama Alessia e non mi va proprio che i miei racconti si mescolassero ai suoi. Sopratutto perché ha scritto racconti incestuosi, cosa che se ci provassi con mio padre mi prenderebbe a martellate.
Comunque ora voglio raccontarvi un’altra storia.
Ero nel bel mezzo della mia maggior attività sessuale. Dopo varie occasioni per avere rapporti decisi di provare qualcosa di più. A casa di un’amica dove è presente internet andammo su un sito porno per farci venire un’idea. Alla fine, tra le tante schifezze, vedemmo che un bel pompino era la cosa più semplice e intrigante.
Dal giorno successivo andai a caccia di qualche maschio per portarmelo da qualche parte e per fargli finalmente un pompiono. Se fossi riuscita nell’ impresa sarebbe stato per me la prima volta.
Tutti, come ormai sapete, in paese mi guardavano con ardore, per l’occasione mi vestii molto provocante con una gonna e una maglietta attilata che mi aderiva ai seni mettendomeli in risalto.
Riuscì ad acchiappare un ragazzo due anni più grande di me, parlammmo un po’ al bar e poi decisi di dirglielo
– Ti andrebbe di venire con me in un posto più appartato?-
Lui mi guardò con ardore, io mi alzai dalla sedia e andai verso di lui e gli diedi un bacio in bocca.
– ok – rispose ansimando
Lo portai quasi fuori dal paese ed entrammo in un orto di nascosto. Ci mettemmo sotto un albero e ci guardammo.
Lo ribaciai e anche lui insinuò la sua lingua calda dentro la mia bocca. Lavorammo per non so quanto. Poi tolsi la lingua dalla sua bocca e mi inginocchiai mettendomi all’ altezza del suo cazzo. Gli sbottonai i jeans, lui sembrava essere nervoso e si guardava intorno.
Liberai il suo cazzo da quella sofferente prigione chissà da quanto tempo. Cominciai a masturbarlo e poi mi decisi. Avvicinai la bocca, la aprii, e me lo misi dentro. Dio era fantastico!!! Cominciai ad assaporarlo e la mia saliva lo rese molto viscido. Andavo con la testa avanti e indietro e ogni tanto levavo la bocca simulando un suono a mo di tappo, e ogni volta lo guardavo e gli sorridevo. Poi, come ricordai guardando il video porno, mancava l’atto finale, lasciarmi entrare lo sperma in bocca. Ero golossissima e curiosa di sentirne il sapore per la prima volta. Cominciai ad incitarlo:
– Su dai vienimi dentro! – . Quel piccolo frocio aveva difficoltà ad eccitarsi per davvero, forse aveva paura che ci scoprissero. Continuai avanti e indietro con la testa mettendomelo tutto dentro.
Dopo un po’, esasperata e impaziente (Volevo assolutamente avere sborra in bocca), gli dissi:
– Dai scopami la bocca, ora è la mia figa, su fai godere la tua troietta! –
Allora, eccitato da quelle parole, mi fece sdraiare a terra tenendomi tra le sue braccia. Lui si mise sopra la mia faccia a carponi col cazzo bello dritto e cominciò, prendendomi la testa con le mani, a scoparmi la bocca come se fosse la mia figa. Io presi a toccarmi la mia figa, era zuppa. Me la frugai e mi eccitai anche io. Alla fine sentii uno spasmo.
– Su dai vienimi in bocca ti prego!-
– aaaah – gemette.
Subito dopo arrivò, calda, densa e viscida. Mi finì quasi tutta in bocca. Presi l’ uccello e non lo mollai per continuare a mandarmi la sborra in dentro la bocca. Aveva un buon sapore, me la tastavo con la lingua sulle pareti e subito dopo era come se diventasse acqua. Poi provai a ingoiarne una piccola quantità. Avvertii un certo bruciore alla gola. Per non rischiare mi levai il suo uccello dalla bocca e girando la testa da una parte feci colare tutto lo sperma dalla mia bocca a terra. Ebbi un orgasmo anche io per l’eccessiva eccitazione. Mi bagnai tutta la mano.
Restammo un attimo a riprenderci con lui sempre sopra di me e con il cazzo che era appoggiato sulla mia faccia, ogni tanto glielo leccavo per non farglielo diventare moscio, ridendo. Poi gli chiesi:
– Ti è piaciuto?-
– Si, è stato fantastico, sai è la prima volta! –
– Ah, tranquillo hai davanti un’esperta, sai quanti pompini ho fatto io! – mentii paurosamente, ma gli sorrisi comunque con sguardo da maliziosa.
– Voglio rifarlo con te –
– Si, se ci sarà un’altra volta con piacere, principiante! –
Ci alzammo, io mi pulii la faccia con le foglie. Il bruciore passò poco dopo, ma di certo non mi demoralizzò, anzi ora che avevo scoperto come fare potevo sbizzarrirmi con chi volevo nel fare pompini. A tredicenni o quarantenni aveva poca importanza, chi mi sarebbe capitato, il fortunato, gli avrei assaggiato il suo liquido.
Prossimo mio racconto “Una scena molto provocante”. Baci a tutti.