Fino ad un paio di anni fa, ero solito lavorare come animatore nei villaggi vacanze, e anche se non è proprio come si racconta in giro sugli animatori, le occasioni possono capitare!
Le avventure più eccitanti sono sicuramente quelle con le donne sposate, almeno per me!
Ricordo ancora la prima volta, quando lei, Elisa, simpatica donna sulla trentina, sposata da un paio d’anni con un uomo un po’ sovrappeso, amava passare il pomeriggio a scherzare con me mentre il marito era al molo a pescare…
Di giorno si è sempre molto occupati con il lavoro, quindi non c’erano occasioni per stare soli, così una sera, dopo il classico spettacolo rientrando la vidi davanti alla porta della mia stanza… avvicinandomi mi disse: “stasera mio marito è già a dormire, domani si alza presto per andare a pescare! Ma io proprio non ho sonno, forse a cena ho bevuto un po’ troppo vino….”.
Mentre sentivo quelle parole, il suo buon profumo iniziò ad avvolgermi facendomi eccitare… Così la invitai ad entrare. I pantaloni estivi di lino lasciavano chiaramente intendere quanto mi avesse eccitato la sua visita, così prese subito l’iniziativa accarezzandomi il cazzo che si induriva sempre di più…
Le spostai le spalline del vestito che cadde a terra lasciandola in reggiseno e perizoma bianco, che le faceva risaltare l’abbronzatura. Baciandola sul collo iniziai a toglierle anche il reggiseno, sentii i suoi capezzoli duri e turgidi sulla mia pelle, sentivo la sua eccitazione salire sempre di più!
La sua lingua iniziò ad incrociarsi con la mia, mentre le sue mani mi slacciavano i pantaloni e si infilavano nei miei boxer. Me lo accarezzava, lo toccava, lo voleva!
E io volevo lei…
I pochi vestiti rimasti vennero subito lanciati a terra, la sdraiai sul letto e (dopo aver messo il goldone, anche se poco romantico) iniziai a penetrarla, su e giù, su e giù…
Sentivo la sua fica bagnarsi sempre di più, il suo piacere scorreva fin sulla mia pelle, sopra le mie palle…
Non so quanto andammo avanti, ma provammo diverse posizioni, prima io sopra, poi lei, poi di fianco, mi faceva impazzire, i suoi urli mi incoraggiavano ad andare avanti sempre di più…
Le provammo tutte quella notte, solo non volle darmi il secondo canale…. Quando furono le 4 del mattino mi disse: ora devo andare, tra un po’ si sveglia mio marito, sei stato fantastico, e non ti preoccupare, il mio buchetto più piccolo l’ho tenuto per domani sera, sai resto qui ancora 3 notti e vorrei lasciare ancora qualcosa da provare insieme….
Quelle parole me lo fecero tornare subito duro, ma dovetti aspettare la sera seguente per soddisfare la mia voglia di trasgressione…