Ciao, sono Mirco, 46 anni, felicemente sposato da 20 anni con Vania che di anni ne ha 42, non siamo dei fotomodelli, ma nemmeno da buttare via. La nostra intesa sessuale è perfetta e spesso, mentre facciamo l’amore, fantastichiamo un rapporto a tre o uno scambio di coppia, ma non lo abbiamo mai fatto.
Il coraggio di affrontare una situazione così particolare non lo abbiamo mai trovato e così dobbiamo accontentarci delle fantasie anche se, a lungo andare, avvertiamo sempre più il desiderio di fare qualche pazzia.
Circa 20 giorni fa, mentre guardavo qualche sito porno in ufficio, è venuto fuori un video di una donna mentre aveva un rapporto con un cane. Altre volte avevo visto queste scene ma quel giorno, non so il motivo, mi eccitai terribilmente.
Tornato a casa, mentre stavamo mangiando, raccontai la cosa a Vania, senza scendere nei particolari, mi ascoltò e poi mi disse che intorno ai 15 anni, un giorno, con sua cugina, in campagna si erano fatte leccare da un cagnetto.
La cosa non si era ripetuta ma ricordava molto bene la sua eccitazione.
Qualcosa si accese nella mia mente, avevamo un cane, un magnifico e simpatico labrador nero, Buck e così cominciai a tessere la mia tela.
“Sicuramente avere un rapporto sessuale con un cane non crea problemi di corna o di innamoramenti vari e poi lui non lo racconta in giro. E’ una sicurezza, ci si può divertire senza trovare problemi.”
Vania sorrise, ma lasciò cadere il discorso.
Tornai alla carica quando andammo a letto, qualche carezza, qualche bacio e Vania non si sottrasse, mentre oramai stavamo facendo l’amore : ” Sai non mi dispiacerebbe, anzi credo che sarei molto più eccitato se ora, su questo letto, con noi ci fosse Buck e che ogni tanto facesse delle avances sulla tua passera, qualche leccatina con la sua lingua rugosa. Sono sicuro che Ti piacerebbe”
“Scemo” fu la sua risposta ma si capiva che si stava eccitando e lo dimostro coi fatti.
Il giorno dopo, dall’ufficio Le telefonai, erano circa le 16 e quel pomeriggio era a casa: “Ciao, come va ?? Cosa fai?? ”
“Tutto bene” mi rispose ” sto facendo il bagno al cane, era tutto sporco”
Il bagno al cane ?? Ma se non lo aveva mai fatto!! Strano pensai vuoi vedere…
La salutai e quando tornai per cena era tutto pronto e mangiammo, stranamente però Buck era in casa, la sera lui invece era sempre fuori in giardino.
Morivo dalla voglia di chiederLe qualcosa e quindi cominciai.
“Come mai hai fatto il bagno a Buck ???”
” Te l’ho detto, era tutto sporco e poi mi andava di farlo, così ora è bello pulito e non puzza ed è piacevole stargli vicino.”
Finito di cenare ci sdraiammo sul divano per guardare la tele, ma i miei pensieri erano ovviamente altrove. L’abbracciai e cominciai a stuzzicarla, toccandole le tette, poi una mano scivolò sulle sue gambe, sollevò la gonna e si intrufolò nelle sue mutandine, era meccitatissima, bagnata e disponibile.
Anche Lei allungò una mano e prese a giocare con il mio lui.
Dopo circa 10 minuti di giochini, sempre sul divano, eravamo quasi nudi e le si pose in ginocchio davanti a me e lo prese in bocca, Buck che fino a quel momento era sdraiato sotto il tavolo, forse annusando gli umori eccitanti che stavamo spargendo, si avvicinò.
Senza che io facessi qualcosa, sicuramente fu l’istinto, Buck si mise dietro Vania e diede una bella lappata alla passera di Lei, in bella mostra e gocciolante vista la situazione e la posizione.
Vania ebbe un sussulto, ma la rassicurai accarezzandole la testa e Le dissi di stare calma.
Buck non si fermò e molto velocemente e con trasporto leccava passera e ano, il mio cazzo si stava ingrossando dall’eccitazione e anche a Vania tutto ciò stava facendo effetto. Mi stava ciucciando con una foga e una passione che non ricordavo.
Anche Buck si stava eccitando, si muoveva in continuazione, leccava poi si girava, ritornava a leccare e a volte affondava il muso tra le grandi labbra di Vania che ansimava emettendo piccole grida di piacere. Fu difficile trattenersi, Vania si alzò, si impalo sul mio cazzo e in pochi minuti godemmo entrambi mentre Buck continuava a leccare ciò che poteva.
Non parlammo, facemmo uscire il cane in giardino e andammo a letto.
Il giorno dopo verso le 16 Le telefonai di nuovo: “Ciao “, “Ciaaaooo” fu la sua risposta mentre il suo respiro era affannato.
“Cosa stai facendo ??” Le chiesi.
“Sono sul divano e… ” si interruppe come se non sapesse più cosa rispondermi, poi “sono in compagnia”
“Chi c’è con te?”
Una pausa di qualche secondo poi disse “Buck”
Il mio cazzo ebbe una scossa e fu subito ritto.
Rimasi anch’io in silenzio per un po’ mentre la sentivo ansimare e poi Le dissi “Raccontami”
“Oggi quando sono tornata dal lavoro Buck era molto irrequieto e allora l’ho fatto entrare in casa, si è messo subito tranquillo vicino al divano, ho mangiato e poi mi sono messa anch’io sul divano a guardare la tele. Dopo un po’ con la mano destra ho iniziato ad accarezzarlo, prima sul capo, poi sul corpo e poi… sono scesa fino lì, ero curiosa e lui non si è sottratto alle mie carezze. Ad un tratto però si è alzato ed ha iniziato ad intrufolarsi sotto la mia
gonna, ha sentito che mi stavo eccitando. Volevo vedere cosa avrebbe fatto e così mi sono sfilata le mutandine e ho allargato leggermente
le gambe. Ha iniziato subito a leccarmi con una velocità impressionante e quella lingua ruvida sul clito mi ha fatto subito impazzire. Ora sono qui e mi sta ancora leccando, credo che non resisterò a lungo. Adesso ha messo le sue zampe sopra me e mi
sta leccando sulla bocca, oddio…è piacevole, il suo pene mi sta massaggiando la passera, è vedo la sua punta che cerca di penetrarmi, è…entrato, oddio come sta diventando grosso, è enorme, mi sta bagnando tutta…”
“Sento uno strano silenzio”
“Vania, che succede ??”
Con la voce ansimante “L’ho allontanato, ho…paura, sono da sola e non so che fare, sapessi ha una cazzo stranissimo, grosso, paonazzo e con una protuberanza alla radice enorme. Ora capisco perché i cani rimangono attaccati. Perché non torni subito???? Ho una voglia da impazzire.”
” Tra dieci minuti sono lì, cerca di controllare la situazione, ciao”