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Con la zia e la cugina

Le cose sembravano essere iniziate col piede sbagliato quell’estate, ma ben presto avrei cambiato radicalmente idea.
Sarei dovuto andare in campeggio al mare coi miei amici, dopo aver dato il mio ultimo esame dell’anno all’università. Sarebbe stata una vacanza all’insegna del broccolaggio, ma purtroppo una serie di disguidi, ha mandato tutto a monte. Terrorizzato dalla prospettiva di un mese d’agosto solo in città, accetto la proposta di andare in montagna con mia zia Cinzia e sua figlia Alba. Ad essere sinceri la proposta non è delle più brutte, infatti avrei potuto trascorrere un mese intero gomito a gomito con mia zia, una bella donna di 45 anni, che ne dimostra la metà. Alta mora, capelli ricci, due occhi neri, un fisico da ventenne delle gambe chilometriche che mette sempre in bella mostra indossando delle minigonne decisamente corte o dei jeans molto attillati da sembrare una seconda pelle. Un viso da bambina birichina che non puoi fare a meno di eccitarti ogni volta che ti sorride con quella bocca grande ed accogliente, che subito pensi sia stata creata solo per contenere dei grossi cazzi.
Ma quel che più mi piace di mia zia sono le sue tette. Grosse e sode, come non si vedono spesso, neppure nelle ragazze mie coetanee. Fin da piccolo ho avuto sfrenate fantasie erotiche su di lei, mentre mi menavo il cazzo seduto in bagno con qualche giornaletto porno fantasticavo di penetrarla in posizioni sempre diverse, ma immancabilmente alla fine le venivo sempre in faccia spargendole il mio sperma sulle sue grosse tette.
Anche il giorno prima della partenza, chiuso in bagno mi sono masturbato pensando a come la mia zia Cinzia si sarebbe vestita nel mese seguente. I mie pensieri non vennero smentiti, durante la prima settimana gira per casa praticamente seminuda. Vista l’alta temperatura, infatti, ha sempre addosso dei deliziosi leggeri vestitini estivi, tipo copricostume, generosamente scollati e scosciati, che lasciano, con mio grande compiacimento, poco spazio all’immaginazione.
In aggiunta a questo ebbi anche un’altra grande sorpresa, mia cugina Alba. Mia coetanea, è decisamente cambiata. Non la vedevo da un paio d’anni,
Alba ha studiato per questo periodo a Londra, dove vive suo padre ed ex marito di Cinzia, i due sono separati da ormai tre anni.
L’ho salutata bambina e mi ritrovo davanti agli occhi una perfetta splendida donna. Un perfetto culo a mandolino che lei mette sempre in risalto indossando dei fuseau da palestra che immancabilmente le rientrano nel solco delle natiche, e che ben si guarda dal sistemarsi.
Due tette, non grosse come quelle di sua madre, ma che comunque si difendono molto bene, capelli biondi lunghi e due occhi verdi che ad ogni battito di ciglia sembrano dirti “scopami, cosa aspetti?”
Quindi sono certo che mi capirete quando vi dirò che ogni giorno mi chiudo in bagno, spesso anche più di una volta, per regalarmi un sollievo personale fissando qualche loro foto in costume da bagno.
Stasera c’è un forte temporale e mia cugina, che ha molta pura dei tuoni, è andata nel lettone a dormire con la madre. Io nel buio della mia camera sono nudo sopra le lenzuola con la mia asta completamente tesa e ben avvolta in un paio di mutandine rosa in pizzo di mia zia, che ho trovato nella cesta della biancheria sporca, e che sono ancora impregnate del suo odore femminile. La cosa mi eccita a dismisura, e mentre mi masturbo penso a quelle due troie nello stesso letto intente a fottersi. Mai fantasia fu più fondata, ma io questo non lo sapevo. Ancora.

Un tuono molto forte strappa un gridolino di paura dalla bocca di Alba che si accuccia contro il corpo seminudo della madre. Cinzia infatti, dorme solo con mutandine e reggiseno.
“Grazie per avermi fatta dormire con te mamma” dice Alba
“Ci mancherebbe piccola mia. Anche se alla tua età non dovresti più aver paura dei temporali”
“È più forte di me, non ci posso far nulla.”
E dette queste parole Alba struscia in modo molto intimo le sue gambe nude (Alba dorme con una maglietta e nient’altro) su quelle della madre.
Cinzia si lascia scappare un sospiro e passa delicatamente la sua mano sul corpo della figlia accarezzandole le tette. Cinzia non può fare a meno di notare che i capezzoli della figlia sono duri come due chiodi, ma non gli da importanza. “Probabilmente è la paura” pensa.
“È da un po’ di tempo che non ci vediamo noi due” Dice Cinzia “Sei diventata una vera donna. Sei partita che avevi due brufoletti qua davanti e guarda adesso che seni sodi che hai…”
Mentre dice questo Cinzia copre con la sua mano il seno turgido della figlia dandole una leggera strizzatina. Alba sorrise lanciando un urletto di finto dolore, e poi prende ad accarezzare lei stessa il grosso seno della madre.
“Beh, tale madre tale figlia, ma dubito che a me cresceranno due pere belle e grosse come le tue” dice Alba mentre le due continuano con un ritmo sempre più frenetico a strusciarsi le gambe l’una contro l’altra.

“Ti piacciono le mie tette?” le chiede provocatoriamente Cinzia.
“A chi non piacerebbero mamma?” sussurra Alba mentre le fa correre una mano sulle lunghe cosce sudate “Sono convinta che tutti gli uomini che ti conoscono, e intendo anche i miei fidanzati, provano invidia verso di me, perché da piccola io ti ho leccato, mordicchiato e giocherellato con la lingua sui tuoi grossi capezzoloni”
Ora Cinzia sta decisamente mugolando di piacere ad ogni nuova carezza di Alba. Le due donne hanno le gambe incastrate strofinando febbrilmente i sessi fra di loro, Cinzia ora palpa con più decisione e con evidente trasporto le tette della figlia, strizzandole fra le dita i suoi capezzoli.
“Ehi senti che capezzoli duri che hai, hai freddo? paura? O non ti starai mica eccitando?” le chiede Cinzia, ben conoscendo la risposta.
“Anche tu sei tutta bagnata mamma” Le risponde Alba infilandole una mano fra le cosce toccandole la passerina da sopra le mutandine completamente inzuppate degli umori di sua madre.
“Ti piacerebbe succhiarmi ancora i capezzoli come quando eri piccola Alba?” le chiede Cinzia vogliosa Alba non le risponde, sorride, tira fuori la lingua, avvicina la sua faccia a quella della madre e le pone un casto bacio sulle labbra, mentre fa questo la cinge con le bracci e le slaccia la clip del reggiseno, ora le grosse mammelle di Cinzia sono finalmente libere.
Alba le può toccare ed accarezzare, quasi spaventandosi per l’incredibile durezza che hanno raggiunto i capezzoli della madre.
Sempre senza parlare Alba tempesta di baci le poppe della madre, fino a quando non si prende fra le labbra il capezzolo del seno destro mentre trastulla con le dita quello del sinistro. Cinzia ora geme di piacere, senza ritegno, ad ogni passata di lingua della figlia. Attira Alba a se e con una mano la va ad accarezzare in mezzo alle gambe trovando una fichetta tanto fradicia quanto depilata. Cinzia proprio non se l’aspettava la sua nuova scoperta l’eccita ancor di più, Cinzia afferra fra due dita il clitoride eretto della figlia e inizia a sgrillettarla con una foga incredibile quasi fosse indemoniata, facendo giungere in breve tempo Alba all’orgasmo. Nel frattempo Alba non ha smesso di ciucciare le mammelle della madre, staccandosi dai suoi capezzoli solo per avvisarla d’aver raggiunto l’orgasmo
“Così, si così piccola ciucciamele per bene, sapessi da quanto tempo nessuno mi lecca più le zinne ahh si, si….tesoro così, così”
“Ohh si mamma continua così sto per venire si, si mamma vengo, dai fai venire la tua bambina dai mamma si, si mamma”
Alba viene colando tutti i sui umori di piacere sulla mano della madre che la sta ancora masturbando. Cinzia, quando Alba si è calmata, ritrae la mano e se la porta alle labbra, leccandosi tutti gli umori della figlia. A quella vista Alba si eccita mettendosi a leccare con Cinzia la sua sborra. Non l’aveva mai fatto. Non si era mai leccata i suoi succhi, ma la cosa non le dispiace affatto, sono dolci e in breve viene una seconda volta. Le due donne si baciano di nuovo, questa volta non un bacio casto, ma entrambe accolgono nella bocca la lingua dell’altra.
Alba ha infilato la mano nelle mutandine di Cinzia e la stava fottendo con tre dita, la figa di sua madre è un forno, calda, accogliente e rassicurante.
“Leccami, leccami la micia Alba” dice Cinzia “Lecca la topina della mamma”
Alba non se lo fa ripetere due volte, si sfila la maglietta e toglie le mutandine alla sua amante, le fa divaricare e allargare un po’ le cosce e si accuccia ai suoi piedi lunga distesa sul letto, fissa la madre che si sta palpando energicamente le tette mentre aspetta che la figlia le lecchi quel lago di fuoco e di piacere che ha al posto della fica.
Cinzia al contrario della figlia, ha una fica veramente pelosa, anche se meticolosamente curata, un triangolo di soffici peli neri nascondono le sue grandi labbra, Alba si mette subito al lavoro, la lecca a lungo su tutta la fessura della fica, poi, mentre con delicatezza la penetrava con un dito, passa freneticamente la lingua sul grilletto della madre
“Sii sei bravissima Alba, una vera troia, si fai godere la mamma dai leccami” le urla Cinzia piena di piacere Alba non risponde, ad ogni frase sporca della madre alza semplicemente gli occhi, le sorride e riprende a leccarla con più foga di prima.
“Brava, brava, Alba, ora però penetrami con la lingua metti la tua lingua nella fichetta della tua mamma” la supplica Cinzia continuando a pastrugnarsi le tette con grande piacere. Alba, da figlia diligente, ubbidisce subito. Con le mani le allarga la fessura della fica, e dopo un paio di timide leccate le infila dentro la lingua il più in fondo che può, iniziando a muovere la testa avanti e indietro come se le stesse stantuffando dentro un vero cazzo. Improvvisamente Cinzia inarca la schiena, stringe le cosce serrando fra di esse la testa della figlia perché non possa allontanarsi e lancia un urlo di piacere, senza preoccuparsi di poter svegliare il nipote che dorme ignaro di tutto, due stanze accanto.
“Goooodooooo continua… Alba ti amo si fai godere la mamma leccala ancora non smettere fammi godere come una troia sei stupenda…” urla Cinzia senza ritegno, mentre la sua calda colata di umori invade prepotentemente la capace bocca di Alba che da parte sua accoglie piacevolmente quella colata di piacere. Dopo poco Cinzia allenta la stretta morsa delle sue cosce Alba risale lungo il copro della donna a cui ha appena regalato l’orgasmo più forte e coinvolgente degli ultimi tre anni. Mentre si avvicinava alla bocca della madre Alba struscia millimetro dopo millimetro il suo corpo a quello di Cinzia. Finalmente faccia a faccia le due si baciano ancora. Questa volta pero è Cinzia che assapora dalla bocca di Alba l’orgasmo che la figlia le ha appena regalato.
Si staccano, e Alba rotola al fianco della madre, fissandola, gli occhi brillano ancora a tutte e due per l’orgasmo.
“Mamma è stato stupendo. Dimmi sono stata brava? Ti ho fatto godere davvero tanto?” Chiede Alba quasi preoccupata per non essere stata all’altezza della madre
“Vuoi scherzare amore? Era da prima che tuo padre mi lasciasse che non venivo così forte. Credevo di non esserne più capace. Ma tu mi hai aiutato a dimostrarmi il contrario e per quello che hai fatto stasera te ne sarò sempre debitrice”
“Ti voglio bene” dice Alba
“Anch’io” le sussurra Cinzia nell’orecchio, leccandole il lobo.
“Sai una cosa? La voglio anch’io!”
“Cosa?” chiede stupita Alba
“Una passerina completamente depilata come la tua, ma ho un po’ paura a farlo da sola, mi aiuteresti tu?”
“Certo, saremo le due passere depilate più belle del paese” Alba posa una mano sul pube peloso della madre solleticandole la fessura della passera
“Vuoi che te lo faccia adesso?”
“No, aspettiamo domani, ora riposiamoci.”
“Come vuoi, e poi credo che se lo facciamo domattina Luca sarà più contento”
“E perché?” chiede con falso stupore Cinzia
“Be quando vai in bagno, e io non sono in giro viene sempre a spiarti dal buco della serratura. Credo che pensi a te ogni sera quando si chiude in bagno a masturbarsi”
“Sono contenta di questo, sai perché? Ero un po’ invidiosa in fondo” confessa Cinzia
“E di cosa mamma?”
“Be del fatto che quando tu sei in bagno lui ti spia dal buco della serratura”
“Davvero? E tu cosa fai quando lo vedi?” vuole sapere con un sorriso da perfetta troia Alba
“L’unica cosa da fare, mi assicuro che lui non mi veda e mi masturbo”
“Che troietta che sei mamma”
“Lo sai Alba? Ho una tremenda voglia di farmi fottere da un cazzo duro”
“Credo proprio che i nostri desideri saranno esauditi. Luca non vede l’ora di poterci sbattere”
“Lo so, è per questo che l’ho invitato in vacanza con noi. Ma non gliele cederemo senza prima farci desiderare, ancor di più…”
Le due donne poco dopo si addormentarono nude l’una nelle braccia dell’altra.

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