Sposato da circa 13 anni con Annetta siamo ormai da tempo alla cornificazione sitematica di lei nei miei confronti.
Da 5 anni sono un cornuto consapevole che le esigenze sessuali di Annetta sono tali da non poterele e saperle soddisfare, in precedenza invece era il solito marito inconsapevole e ignaro delle scappatelle della propria moglie.
In questi 5 anni me ne ha fatte passare di tutti i colori prendendo cazzi di tutti i tipi, razze ed età, purché grossi lunghi resistenti e prodighi di abbondante densa calda sborra per lei.
Ovviamente si sono alternati individui di tutti i tipi, persone intelligenti ed edecute ma anche porci bastardi e prevaricatori.
Annetta preferisce questi ultimi, il maschio lo preferisce rozzo violento brutale che la usi a suo piacere e che si imponga anche su di me marito cornuto arrendevole debole.
Al momento da circa 6 mesi ha come amante fisso e dominate un potente e dotatissimo 63 enne, pensionato ex postino che la usa e la riempie di cazzo e di sborra a suo piacere con la partecipazione entusiastica e senza freni di Annetta.
Annetta ha 37 anni io 43 ed è davvero il massimo della umiliazione da parte di un marito che dovrebbe essere al massimo della sua vigoria fisica vedere la propria moglie la troia convinta e sottomessa di un aziano 63enne che ha ben 26 anni + di lei.
Ma tantè è così perché lui è un autentico stallone da monta che la soggioga e domina con la forza del suo cazzo che la pervade e spacca in due con la potenza e la dimesione della verga che usa con brutale sapienza e maestria.
Lei non ha pudore a dichiarsi la sua troia totale sempre a sua disposizione e schiava del suo cazzo e del piacere che le procura, se lui sta qualche giorno senza incontrala lei lo cerca lo prega di venire a casa a darle cazzo lo supplica di rimpirla di sfondarla.
Il trionfo di lui, Vincenzo si chiama, e la mia sconfitta totale è stata quando ho tentato di interrompere la loro relazione giudicando la presenza e il comportamento di Vincenzo ormai troppo invasivo e condizionante nella ns vita.
Dopo una discussione durata vario tempo ho convinto Annetta ad un confronto a tre . lei, io e Vincenzo.
In quella occasione eravamo a casa ns e Vincenzo appena arrivato si era come il solito comportanto da prevaricatore, si era semistraiato rumorosamente sul divano, tolto le scarpe e rivolto ame con fare beffardo ha esordito “ALLORA CORNUTO CHE TI SERVE, LA TROIA MI HA DETTO CHE VUOI PARLARMI, DIMMI… MA PRIMA PORTAMI UNA BIRRA CORNUTO SPICCIATI CHE HO SETE”
Annetta x evitare sproblemi subito è corsa lei in cucina a prendere la birra e la servita ha Vincenzo, il quale quando lei si è avvicinata ha messo la sua grossa e callosa mano fra le cosce di Annetta e toccando il monte venere si è accorto che lei aveva le mutandine, allora lui con tono severe”QUANTE VOLTE TE LO DEVO DIRE TROIA CHE QUANDO VENGO QUI DA VOI TI VOGLIO SENZA INTIMO CON LA FICA A PORTATA DI MANO?”
Io allora, preso il coraggio a due mani, sono intervenuto “SENTI VINCENZO E’ ORA DI FINIRLA, IO E ANNETTA ABBIAMO PARLATO, NON PUO’ PIU’ ANDARE AVNTI COSI’ LA STORIA SI DEVE INTERROMPERE TU DEVI USCIRE DALLA NS VITA X SEMPRE”
Lui ci ha guarato con un sorriso ironico e detto “HA E’ COSI’? BENE! ORA VEDIAMO”
Si è alzato dal divano si è avvicinato ad Annetta ha strettole sue grosse e forti mani alla braccia di lei e la fatta sedere sul divano poi si è messo di fronte a lei in piedi con le gambe leggermente divaricate, ha slacciato la cintura e aperto la patta dei pantaloni ed estratto il suo cazzo.
Il cazzo così libero era all’altezza e a pochi cm dal viso di Annetta, non era ancora incannato, non pendeva ma faceva una curva dall’attaccatura dei coglioni alla cappela, quella si già scappellatta grossa gonfia violacea, era un grosso salsicciotto ricurvo non ancora duro ma gonfio di circa 16/17 cm
Poi mettemdo le mani sui fianchi e rivolta ad annetta ha detto “SE E’ COSI’ CHE VUOI TROIA, ALLORA DAI GURDA X L’ULTIMA VOLTA I CAZZO CHE TI HA FATTO COSI’ TANTO GODERE FIN AD ORA, LUSTRATI GLI OCCHI VACCONA”
E intanto il cazzo si stava l’entamente ma inerosabilmente alzando sempre più grosso diritto e lungo fino a direntare una verga totalmente incannata, dura lunga 25 cm (quasi il doppio dei miei miserrimi 13 cm) dall’attaccatura sul basso ventre svettava imperiosa e arrogante non tritta davanti ma rivolta verso l’alto, solcata lungo la canna da grosse scure vene pulsanti che pompavano sangue sulla cappella, sotto di essa i coglioni grossi come una scuri gonfi pelosi sembrava invitassere le labbra e la bocca di mia moglie a leccarli succhiarli.
Sempre rivolto ad Annetta, Vincenzo proseguì. “ALLORA TROIA CH FACCIO METTO VIA TUTTO?”
Annetta nervosamente si passava la lingua sulle labbra poi con un urlo soffocato si è gettatta in ginocchio di fronte a Vincenzo portando le mani in viso le labbra sul cazzo di lui e rantolando “NO, NO TI PREGO NON ANDARTENE, NON POSSO FARE AMENO DEL TUO CAZZO DELLA TUA SBORRA DELLE TUE PENETRAZIONE, NON LASCIARMI SONO LA TUA SCHIAVA LA TUA TROIA FAI QULLO CHE VOUI DI ME, NON E’ COLPA MAI E’ COLPA DI QUEL CORNUTO SEMI IMPOTENTE DI MIO MARITO”
Lui facendo una grossa risata a detto “BENE TROIA DAI DATTI DA FARE FATTI PERDONARE VOGLIO IL POMPINO PIU’ FAVOLOSO CHE SAI FARE MI DEVI SUCCHIARE FUORI L’ANIMA TROIA”
E poi rivolto a me “CON TE FACCIAMO I CONTI DOPO CORNUTO NON TI ROMPO IL CULO CON IL MIO CAZZO MA TI FACCIO SODOMIZZARE CON IL MANICO DELLA SCOPA ANCHE DALLA TROIA E POI PROSSIMAMENTE BASTA CONTRACCETTIVI LA VOGLIO INGRAVIDARE TUA MOGLIE HAI CAPITO CORNUTO? E LA PATERNITA’ TE LA APPIOPPERAI TU E LO MANTERRAI E IO FARO’ CIRCOLARE LA VOCE CHE IL FIGLIO E’ MIO CHE TU CORNUTO SEI AL CORENTE MA SUBISCI TACI E TI SEGHI CONSAPEVOLE DELLA TUA INADEGUATEZZA SESSAULE”
Annetta intato lavora con mani labbra lingua bocca la verga la cappella e i coglioni di Vincenzo, tutti i suo sensi tatto vista olfatto e anche udito erano tesi e concentrati e la servizio degli organi genitali di lui.
Ero stato sconfitto su tutta la linea, il cazzo mi faceva male da quanto mi tirava, sentivo fronte farsi più pesante per il nuovo apporto di corna che riceveva e mi preparavo ad un futuro di ulteriori corna umiliazioni derisioni.