Ecco la mia esperienza vera. Premetto che sono un venditore. Un giorno del novembre scorso accadde tutto. La giornata trascorse serena avevo anche già fatto tre vendite durante la mattinata, il che era buono. Arrivato alle ore 16 abbastanza scazzato decisi di tornare a casa anche perché di li a poco prometteva pioggià, prima però mi fermai in un angolino e mi fumai una mezza cannetta che avevo ormai da una decina di giorni. Mentre mi stavo dirigendo alla fermata dell’autubus più vicina alzai gli occhi di poco e, affacciate alla finestra di uno stabile al primo piano, vidi due strafighe da paura. Giusto 10 secondi di pausa, io guardai loro, loro me, con un bel sorriso provai a vendergli il mio prodotto, ma loro, con un paio di scuse, mi liquidarono. Erano veramente due belle fighe, entrambe scure di carnaggione con delle tette abbondanti, era quanto avevo notato io dalla strada. Loro dalla finestra, cosa un po’ strana era la voce un po’ forte, ma io sotto l’effetto della canna stavo già annebbiato, una di loro mi invitò a bere un caffè, io, incredulo, di primo acchito rifiutai dicendo loro che mi aspettavano, salutandole me ne andai. Strada facendo mi sentii al quanto eccitato, entrai in un bar e per farmi passare i bollenti spiriti mi bevvi una birra piccola, ma più ci pensavo e più mi davo dello scemo, chissà poteva capitare qualcosa, oppure no, fatto sta che mi affrettai a pagare e con ancor più fretta tornai indietro con la speranza di trovarle ancora affacciate altrimenti sarebbe svanito tutto. Pian piano avvicinandomi ne vidi solo una di loro e lei vide me, notai che mi stava guardando con tale malizia che in me stava già crescendo un fuoco che mi fece eccitare. Mi fecero salire e accomodare sul divano e io abbastanza fuori tra canna e birra iniziai a rilassarmi. Alla mia sinistra vi era dolores che vestiva con una maglia che teneva dei seni vistosi con una tuta e a destra Siria, altrettanto bella con una minigonna che faceva ben notare un gran culo. Dopo quattro chiacchere del più e del meno, vari sorrisi e battute prendemmo confidenza confessandomi che erano in città per girare film hard, il mio uccello già stava pulsando. Siria si alza per prendere il caffè, non potetti fare a meno di fissarle il culo. Dolores mi chiese se mi garbava il culo della sua amica, la risposta era ovvia dalla mia espressione del viso. Appena tornò Siria Dolores mi disse che potevo toccare il culo alla sua amica perché gli piacciono i bei maschietti, così feci molto timidamente, ma ad un certo punto Siria si abbassa le mutandine e io, non so che mi prese, iniziai a leccarle il del culo con gusto, buco compreso, a un tratto Dolores mi dice di leccare la fica a Siria così la girai verso di me, ma trovai un cazzo durissimo, non mi resi conto di nulla e Siria mi prese il capo e me lo infilò in bocca. Ero ormai nelle loro mani anzi nei loro cazzi, Dolores mi sussurrò che ero proprio una troietta che a sentire i gemiti di Siria succhiavo da paura, ma la prova del nove era quella di abbassarmi pantaloni e mutande e se trovava il mio cazzo duro erano cazzi miei, in realtà lo avevo duro da parecchio. Stavo seduto su quel divano mentre Dolores mi stava succhiando e Siria mi leccava le palle, ero in extasi, ad un tratto Dolores alzò il capo e disse, “ORA TOCCA A ME!”. Fece uscire il suo uccello, io non ci pensai tanto a succhiarlo con avidità, era di poco più grande di quello di Siria. Siria mi stava ancora succhiando e pian pianino infilava le dita nell’ano e più le sentivo e più allargavo le gambe, il tutto fino a quando non decidemmo, anzi non decise Dolores, di andare in camera da letto. Sapevo cosa mi aspettava e un po’ impaurito dissi loro che non lo avevo mai preso e se avevano i preservativi, fecero un cenno di assenso e con sorriso dissero che avrebbero fatto piano. Mi fecero mettere a pecorina, Siria mi mise parecchia crema nell’ano e, mentre si infilava il preservativo, io stavo succhiando con ingordigia il grosso cazzo di Dolores. Appena ho sentito Siria dietro Dolores mi prese con forza per i capelli e iniziò a scoparmi la bocca. Siria mi infilò il suo cazzo con prepotenza, alla faccia che avrebbero fatto piano, un male porco e non potei neanche gridare perché avevo la bocca piena, solo gemiti di dolore, trascorsero due o tre minuti che il dolore andava piano piano ad attenuarsi e iniziai ad avere delle sensazioni di fuoco e goduria mai provate prima. Passarono circa altri quindici minuti e ci fu il cambio, io ormai col culo rotto mi misi di lato, mentre Dolores si infilò il preservativo e iniziò a penetrarmi col suo mega cazzo con dei colpi decisi, ero a mille, il colpo di grazia fu quando Siria si tolse il preservativo e si mise a 69, li non riuscii più a trattenermi, sborrai da paura tra le sue tette, mentre lei mi venne sul petto e Dolores nel culo, mai provato nulla di così forte. Stammo sul letto ancora una decina di minuti per riprenderci, poi andammo a lavarci e me ne andai, non prima di scambiare i numeri di telefono. Tornando a casa la prima cosa che feci fu quella di prendermi un antidolorifico, avevo un gran male al culo, ma più ci pensavo e più ero contento di aver provato la trasgressione del terzo sesso.