Non si tratta proprio di una storia trans, bensì di travesta. Giorgio, o meglio Giorgina-studentessa-, 18 anni, io impiegato 54 anni. La incontro sull’autobus. Mi cede il posto ma rifiuto, il bus è stracolmo, mi struscio a lei involontariamente, urto la spalla e lei mi annuisce, il mio cazzo vibre nelle mutande…è già estasi. La incito a scendere e la porto a casa per un tè.
nell’ascensore mi bacia in bocca e tocca il cazzo di marmo..entriamo a casa e lei và al bagno…esce…da STURBO..perizoma velato nero, reggicalze grigio con calze velatissime color fumo…scarpa decoltè con tacco a spillo..mini con spacco…parrucca bionda e trucco da troia. La palpo tra le cosce e sento il suo minuscolo membro umido, lai mploro di succhiarmi il palo caldo…è una bocchinara unica..la cappella turgida sparisce tra le sue labbra. Mentre continua a sgocciolare la sua “fichetta”..si bagna le calze e miagola mentre mi sbocchina…le incio qualche tocco di sborra denso in gola..ma mi ritraggo..la metto a gambe aperte sotto di me e la inizio a scopare..miagola e gode..il suo sfintere pulsa e mi schizza sulla cappella i suoi umori..le riempio le viscere di sborra e lei urla di sentirsi ingravidata…le dico che la stò mettendo incinta…mentre la faccio sborrare tra le mutandine..sfilo il cazzo ancora duro..lei perde liquido mio, suo è un pò di feci..le ficco il cazzo in gola e la pompo…me lo fà tornare di nuovo di marmo e ingoia fino all’ultima goccia..da quel giorno la poro a battere…bocchini a negri e inculate da qualche pastore tedesco di signorotti della zona…ormai è sempre gravida.