Sono marco, un giovane ragazzo che ha appena preso lavoro in una sartoria.
Un giorno ero in pausa pranzo e dato che ero solo in mensa ho deciso di farmi una segha, mi stavo eccitando molto e avevo chiuso gli occhi un attimo per immaginare una storia porno…la sorpresa e stata quando ho aperto gli occhi, mi sono trovato la mamma di una ragazzo che lavora con me.
La signora è alta 1.65 con capelli biondi, occhi castani, labbra piccole ma con una bocca larga, due tette enormi(porta almeno una sesta o anche settima), pesa sui 65 kg.
E’ una donna che mi eccitata molto sia per le tette che vengono evidenziate dalla sua pancia piatta e sia perché ha un culetto piccolo e morbido.
Comunque quando mi ha visto e rimasta bloccata, non solo per il fatto che ero nudo, ma anche perche ho un arnese lungo e largo…e bello grosso sui 7 cm e lungo 22.
La signora allora si avvicina e io mi stavo rimettendo apposto,lei mi ferma e inizia a toccarlo con una mano, prende un metro e inizia a prendere misure del mio cazzone, quando rialza la testa dal mio pisello mi dice “hai un cazzo da urlo, lo devo provare”, io non me lo sono fatto ripetere due volte, le ho preso la testa e lo mesa contro il mio cazzo, la troiona inizia a leccare e a farmi seghe con due mani, leccava da dio, dalle palle saliva con la lingua fino alla capella e arrivata in cima si metteva tutto in bocca fino a soffocarsi.
Ad un certo punto si tolse la camicetta e si mise sul tavolo da pranzo con le gambe aperte, aveva una figa sfondata, ma ben rasata, l’ho presa, le ho messo le gambe sulle mie spalle e ho iniziato a spaccargli la figa a colpi di cazzo.
Il mio arnese faceva avanti e indietro e ad ogni mio colpo la troia godeva e io a vedere le sue tettone mi eccitavo sempre di piu, spingendo sempre piu forte.
Mentre la scopavo le leccai i suoi piedini ben curati e lei ebbe un orgasmo violento.
Alla fine lei esausta si girò e mi leccò ancora il cazzo bevendo il mio succo, sembra non finire più, la troiona ingoio tutto e adesso ogni volta che siamo soli mi faccio delle scopate con la tettona…