Durante un sabato notte, tornando tardi a casa ho avuto per la prima volta nella mia vita l’occasione di vedere mia mamma farsi scopare!
Infatti, entrando a casa mia alle 6 (quando di solito si svegliano i miei) ho sentito dei rumori provenire dalla loro stanza, e prima che potessi entrare, già da due metri di distanza dalla loro porta (che era completamente aperta, forse perche’ s’aspettavano che tornassi piu’ tardi oppure cedevano che fossi gia tornato e a letto) vedevo chiaramente mia mamma, nuda, con il reggiseno tirato sotto le sue tette, che si faceva scopare alla missionaria da mio papa’.
Restai stupefatto per diversi secondi prima di capire che nel punto in cui stavo potevo essere visto. Mi misi in un modo piu’ nascosto, in modo da non essere visto e da non interrompere quello spettacolo, che vedevo per la prima volta e che per chissa’ quante volte mi ero immaginato.
Devo dire che sono davvero una bella coppia, mio papa’ e mia mamma, e nonostante non fossero piu’ giovanissimi, almeno nel sesso, dimostravano di saperci fare!
Vedevo (o meglio lo immaginavo dai movimenti del suo sedere, visto che lui le era tutto dentro) il cazzo di mio papa’ entrare dentro e fuori la fica di mia mamma, e mentre scopavano, mia mamma accarezzava la testa e il collo di mio papa’, mentre lui le palpava le tette.
Guardandoli, istintivamente mi tirai fuori il cazzo dai pantaloni (non senza delle difficolta’, visto che era già completamente duro!) e cominciai a farmi una sega immaginandomi al posto di mio padre a scoparla fino alle palle.
Li guardavo, chiudevo gli occhi, mi immaginavo a scoparmi mia mamma e riaprivo gli occhi per vedere se avevano cambiato posizione o se stessero facendo qualcos’altro di ancora piu’ interessante.
Purtroppo pero’ la loro scopata non duro’ molto, visto che dopo la quarta volta che riaprii gli occhi, vidi mio papa’ che si stava spostando da sopra mia mamma (vidi benissimo il suo cazzo uscire fuori emettendo un rumore osceno, tipo: FLOP!!!), mia mamma mettersi una mano nella fica, che finalmente rividi (le erano cresciuti di nuovo dei bei peli neri, anche se li stava tenendo “sotto controllo”, visto che erano al massimo fino a 3 cm sopra la figa.
Evidentemente mio papa’ aveva sborrato nella figa di mia mamma (come dargli torto? E’ una cosi’ bella figa che penso nessun maschio si rifiuterebbe di sborrarci dentro!) e lei ora voleva alzarsi per andare in bagno a sciacquarsela.
Realizzai subito che andando in bagno doveva passare a pochi cm da me, quindi mi avrebbe visto di sicuro.
Ormai pero’ non potevo piu’ andare nella mia stanza, la porta della stanza dei miei era ancora aperta e se mi fossi spostato mi avrebbe visto si mia mamma, ma anche mio papa’.
Decidetti di rimanere li, e tentai, incontrando le stesse difficolta’ di prima, di rimettermi il cazzo dentro i pantaloni, senza dare nell’occhio.
Mentre armeggiavo tenendomi il cazzo e le palle con la mano destra, passo’ mia mamma davanti a me, mi guardo’, sorrise leggermente e torno’ indietro nella sua stanza.
Guardo’ mio padre e le disse: “scusa tesoro, mi dimentico sempre!” e mentre diceva queste parole si abbasso’ verso il suo cazzo ancora semi duro e lo prese facilmente tutto in bocca, e con dei rumori di risucchio lo lecco’ tutto per bene.
Si alzo’ e disse: “ora va bene? ti senti bene?”
“superbamente” rispose mio padre.
Questa volta mia mamma quando usci dalla loro stanza si chiuse la porta dietro le spalle (per darmi la possibilita’ di tornare nella mia stanza) e si avvicino’ a me sussurrandomi: “ti sono piaciuta?”
Era proprio di fronte a me, con le sue tette che facevano bella mostra; non potei resistere, e abbassandomi un poco gli leccai velocemente il suo capezzolo destro, mentre con le dita della mia mano destra le stavo solleticando il clitoride, sia esternamente che da dentro la fica.
Pochi secondi e mi fermo’, capendo che se avessimo continuato cosi’ mio padre si sarebbe preoccupato per l’assenza di mia mamma.
Ebbi pero’ il tempo di togliere le dita dalla sua figa e di mettergliele in bocca, coperte dalla sborra di mio papa’.
Inutile dire che le tirai fuori coperte “solamente” dalla saliva di mia mamma, che dopo essersi chinata, mi lecco’ la cappella del cazzo, che era completamente bagnata di pre-sborra.
La bacio’ e mi sussurro’: “vai! muoviti!”
Me ne andai a letto, e appena mi sdraiai mi addormentai profondamente.
Sembro’ un secondo, ma poco dopo sentii la voce di mia mamma che mi chiamava: “dai svegliati!”
“che c’e’?” chiesi io ancora insonnolito
“sono le 9.30, tuo papa’ e’ andato alla messa, siamo soli in casa, che ne dici di…”
Mi sfregai gli occhi e la guardai. Era molto sexy anche se non indossava niente di particolarmente “indecente”.
Aveva un collant nero sotto il quale c’erano un paio di mutandine di cotone bianco e pizzo (attraverso le quali potevo vedere bene i peli della sua fica) e un reggiseno bianco dello stesso tipo delle mutandine.
Mentre la guardavo, la sua mano si poso’ sulla mia coscia, per risalire fino a sopra il mio cazzo che nel frattempo si era indurito di nuovo (non avevo ancora sborrato quindi le palle erano pronte a fare una sborrata super!).
“Dimmi tesoro, ti sono piaciuta stamattina?”
“hmmhm certo, eri molto sexy, avrei voluto entrare anche io e partecipare!”
“Davvero? Chissa’ … magari in futuro” e mi sorrise.
“Dimmi, cosa t’e’ piaciuto di piu’?”
“Beh due cose, la prima il fatto che mio papa’ t’ha sborrato nella fica e poi come gliel’hai succhiato”
“Cioe’ come TU mi hai costretto a succhiarglielo! Ehhehehe”
“Eh gia’, ma non ho resistito dal non guardarvi!”
“Tesoro, nemmeno io ho resistito da non venire qui a svegliarti!”
Intanto mentre parlavamo di quello che io avevo visto e di quello che lei si era lasciata fare, lei mi tiro’ fuori il cazzo dai boxer e comincio’ a tirarmi una sega, lentamente, solo per farmelo indurire ancora di piu’.
Nemmeno un minuto e le dissi di smettere, altrimenti le sarei venuto fra le mani.
Lei quasi fosse caduta dalle nuvole disse: “ah! scusa ero sovrapensiero! a proposito, fammi sentire di nuovo…” e si chino’ di nuovo per leccarmi ancora la cappella come aveva fatto poche ore prima, questa volta pero’ si prese tutto il tempo necessario, sentivo solamente la sua lingua calda e le sue labbra di seta accarezzarmi il cazzo come un guanto.
Io istintivamente le misi una mano sopra la testa e le accarezzai i capelli.
Lei con la mano destra mi prese entrambi le palle e le strinse un poco, ci sapeva fare, la mammina!
Ripensando a quello che avevo visto poche ore prima mi chiesi come poteva fare le stesse cose a mio papa’, e cercai di immaginarmela mentre gli faceva un pompino come ora lo stava facendo a me.
Mentre pensavo, mia mamma interruppe il pompino per chiedermi, sorridendo: “allora, tesoro, vuoi far felice la tua mammina?”
Capii subito, mi alzai, e lei si stese nel mio lettino, nello stesso punto dove ero io fino a poco tempo prima.
Prima di distendersi pero’ io ero finito in piedi, con il mio cazzo fuori dai boxer all’altezza della sua bocca; lei gli diede un bacio e mi disse: “Madonna com’e’ bello!”
Quando si fu stesa, le tolsi il collant, e le scostai le mutandine di cotone.
Mi chinai io questa volta, per leccargli un po’ la figa, che aveva un sapore strano, evidentemente prima non se l’era sciaquata bene, ed aveva ancora il sapore di sborra.
Mi interruppe quasi subito per dirmi: “dai, non ti preoccupare, e’ un lago, la mia figa, non ha certo bisogno della tua saliva dopo la sborrata che c’ha fatto tuo papa’!” cosi’ senza perdere tempo presi il mio cazzo in mano e lentamente glielo infilai tutto dentro, sdraiandomi sopra di lei, cosi’ come aveva fatto mio papa’.
La sua fica era molto calda ed umida, molto piu’ calda di quanto non lo era il mio cazzo.
Mentre la cominciavo a scopare lei mi diceva, provocandomi: “vediamo chi mi fa godere di piu’ per ora tu hai il cazzo piu’ grosso e piu’ lungo di tuo papa’, ma fammi vedere che lo sai anche usare bene!”
Mentre lei finiva di parlare io gia le avevo abbassato il reggiseno sotto le tette, per leccargliele bene, mentre lei, mi mise tutte e due le mani sul mio sedere e mi dava il ritmo.
Mentre gli leccavo i capezzoli, con il cazzo mezzo dentro la sua figa, la sentii quasi tremare e di colpo con le sue mani mi spinse tutto il mio cazzo dentro la sua fica.
Guardando verso la sua fica vidi che i miei peli pubici si strusciavano contro i suoi, e le mie palle sbattevano contro le sue natiche.
In quel momento la sentii contrarsi ritmicamente, mentre lei inizio’ a gemere: “uhm uhm ah uh ah uhm” evidentemente era cosi’ eccitata che venne subito.
La capivo. Anzi, sentire i suoi gemiti mi incoraggio’ ad aumentare il ritmo, e dopo pochi minuti le dissi: “preparati a farti riempire di nuovo la figa di sborra!”
Lei con tutte e due le mani mi accarezzo’ la testa, e me la fece mettere accanto alla sua in modo da baciarmi e leccarmi l’orecchio sinistro.
Mentre mi baciava sentii il mio cazzo pulsare, e cominciai a sborrargli tutto quello che avevo trattenuto, nella sua fica.
Mi meravigliai, mentre sborravo infatti, la sentii gemere di nuovo, e prima che finii di sborrare mi disse: “che bravo… mhmmh… mi hai fatto… mmhmhm…. godere di nuovo…”
La mia sborrata era durata al massimo una decina di secondi, ma durante quel tempo e nei minuti successivi mi sentivo talmente bene da non voler piu’ togliere il mio cazzo da quella figa cosi’ calda e anche abbastanza stretta per il mio cazzo.
Avevo finito di schizzare ma il mio cazzo continuava a pulsare dentro la figa di mia mamma, quando lei mi disse: “dai ora togliti ti faccio vedere una cosa”
A malincuore dovetti uscire da quella fica cosi’ tanto desiderata, per mettermi come stava prima lei, a pancia sopra, e lei, tenendosi una mano sulla figa, si mise a cavalcioni sopra di me, con la fica a 5 cm di distanza dal mio cazzo, e quando tolse la mano, vidi chiaramente i rivoli della mia sborra che cominciavano ad uscire, ed andavano a ricoprire quasi interamente il mio uccello, che si stava indurendo di nuovo.
Quando mia mamma credette d’aver finito, si inginocchio’ e con dei colpetti di lingua ben assestati, comincio’ a leccarsi la mia sborra direttamente dal mio uccello che ormai era tornato durissimo come se non avesse scopato da chissa’ quanto tempo.
Lei pero’ non si fermo’ solamente a questo, infatti dopo avermi detto:
“hai un buon sapore! Vorrei sentirla tutte le mattine, la tua sborra!” strinse nella sua mano destra la base del mio cazzo, e si mise tutto il resto in gola.
Sembrava che volesse succhiarlo piu’ profondamente possibile, e per far cio’ tolse la mano e scese ancora di piu’, fino a stuzzicarmi e leccarmi con la lingua la base del cazzo e la peluria che c’era li attorno.
“Oh mamma sei bravissima!”
Lei, mentre stava a 4 zampe sul letto per sbocchinarmi, si mise una mano nella fica per masturbarsi e godere assieme a me. La sentivo gemere e si muoveva sensualmente aumentando la velocita’ ogni volta che decideva di prendersi il mio cazzo fino alle palle.
Lentamente, fece uscire il mio cazzo dalla sua bocca, e quando fu fuori, realizzai quanto fosse calda la sua bocca, visto che ora rispetto a prima, il mio cazzo stava quasi congelando!
Prendendomelo in mano, mi ritrovai il palmo della mano coperto di saliva, al solo pensiero che fosse quella di mia mamma, e non quella di una donna qualsiasi, cominciai ad andare su e giù sull’asta, mentre la lingua di mia madre leccava la punta della cappella ogni volta che io mi fermavo un attimo o quando rallentavo la velocita’.
Fu un attimo: io la guardai negli occhi, lei mi guardo’ e poi scese ancora un poco piu’ in basso con la testa, e inizio’ a leccarmi le palle, addirittura se ne prese una tutta in bocca, e dopo averla leccata e coperta di saliva, passo’ subito all’altra, alla quale riservo’ lo stesso trattamento.
Era davvero irresistibile, tanto che io cominciai a gemere molto forte, in vista del mio orgasmo imminente; lei se ne accorse e mi scosto’ la mano dal cazzo per prenderselo di nuovo in bocca, come aveva fatto poco prima.
Questa volta pero’ la sua lingua faceva dei movimenti meno veloci e si dedicava soprattutto alla cappella e al filetto. Naturalmente le sue mani non restarono ferme, ma andarono subito dalle mie palle per accarezzarle e massaggiarle lentamente, seguendo lo stesso ritmo che lei usava nel farmi il pompino.
Non potevo resistere oltre, stavo per godere, avvertii mia mamma:
“ohhh .. siiii … eccola … prendilaaahh … ohh….” e mentre gemevo vidi mia mamma cambiare totalmente, mentre continuava a spompinarmi, accelero’ il ritmo del ditalino, per godere assieme a me.
Davanti a questo spettacolo sborrai di nuovo, questa volta dentro la bocca e nella gola di mia mamma, che non si lascio’ sfuggire nemmeno uno schizzo di sborra bollente.
Ne feci uscire cosi’ tanta che mi meravigliai di come la mamma riusciva a trattenersela tutta in bocca; prima che finisse il mio orgasmo, inizio’ il suo, che riconobbi dai: “mhmmmm … mnhmmmmh …. MHMMHMHMHMM” che improvvisamente divennero sempre piu’ frequenti e forti.
Chiusi gli occhi soddisfatto, mentre mia mamma stava godendo finendo di farsi il ditalino, mentre si stava ancora leccando per bene il mio cazzo coperto di sperma caldo.
Quando la sentii gemere piu’ piano, aprii gli occhi e la vidi dedicarsi completamente al mio cazzo, che ormai era moscio. Lo lascio’ uscire dalla sua bocca, contemporaneamente mia mamma mando’ giu’ un grosso sorso della mia sborra; leccandosi le labbra mi disse: “mmhmm … e’ ancora mmmhmm …. tutto bagnato … mhmmm …. ora ci …. mhmmm … penso io” e con la lingua, partendo dalle palle, lo lecco’ tutto, quasi asciugandolo, passo’ tutt’attorno, per tutta la sua lunghezza. Fatto questo, lo prese fra il pollice e l’indice (ora che era moscio ci riusciva!) e gli diede un bacio sulla cappella.
Alzandosi, si mise accanto a me, e accarezzandomi la testa mi diede un ultimo bacio sulla guancia, ma prima che se ne ando’, la cinsi per i fianchi, la tirai verso di me, e mettendomi di fianco, avvicinai la mia faccia alla sua fica, e con la mano sinistra gli allargai le gambe quel tanto che bastava per lasciarmi baciare la sua fica, che continuava a far colare la mia sborra.
Allora tirai fuori la lingua e gliela infilai leggermente dentro, e dopo averla leccata tutt’attorno, diedi una leggera pacca al suo sedere, mentre lei mi disse: “allora tesoro, ti e’ piaciuto fare il sostituto di papa’?”