Dopo tante esperienze è il primo racconto che scrivo, volevo provare anche questa…. Ora ho 45 anni e certamente nella mia vita non avevo mai fatto faville. Una casa, una famiglia, una moglie, la solita normalità insomma, fino a che…Per puro caso mi trovai in una chat, era la prima volta per me, il PC, internet mi servivano solo per lavoro. Quel giorno a 39 anni, io che non avevo mai tradito mia moglie, io che ritenevo che la vita fosse tutta li, mi trovai a vederla in modo diverso. Bene, entro in chat e un nick mi incuriosisce, Mitica (seguito da qualcos’altro), clicco, mi risponde ed iniziamo a chiacchierare. Scopro che ha 19 anni, mi racconta di se, delle sue esperienze sessuali, cose che credevo si facessero solo nei film porno. Penso che si tratti di una ragazzina viziata o peggio ancora di un uomo che si spaccia per una donna, comunque continuo a chattare, un po’ per divertimento, un po’ perché sentivo un certo formicolio tra le gambe, le parlo di me, della mia vita piatta del mio lavoro. Alla fine mi dice che si è trovata bene a parlare con me, le sono piaciuti i miei consigli, mi propone di risentirci,tanto lei di mattina frequenta un corso per PC e sta quasi tutta la mattinata collegata. Così mi trovo per giorni ad essere preso da questa ragazzina finchè le propongo di sentirci per telefono, anche per sfatare eventuali dubbi. Lei accetta felicissima, ci scambiamo le mail e i numeri di telefono, ci scriviamo, ci telefoniamo (o meglio io telefonavo lei quando potevo per non destare sospetti in famiglia) e mi accorgo che sta nascendo in me qualcosa di diverso finchè propongo uno scambio foto. Le mando la mia e lei mi manda la sua..Scopro che a dispetto della sua età è una donna fatta, un po’ in carne, ma ha una bocca da pompini e due tette che dovevano essere una sesta misura (come scoprirò davvero successivamente…), non molto alta. Le dico delle impressioni che mi ha fatto (oramai eravamo entrati in confidenza…) e le chiedo un giudizio su di me. Mi risponde che mi trova attraente e affascinante, contrariamente ai ragazzi che frequenta Mi dice che ha fatto le sue esperienze ma mai con uno di 20 anni di più. Lascio cadere il discorso e la saluto calorosamente come sempre. Da solo però non posso fare a meno di pensare a lei, a quanto sarebbe bello averla, mi sento rinato, come se fossi tornato indietro di 20 anni, mi trovo a vederla con occhi diversi….a pensarla continuamente…a desiderarla…Passano i giorni e non facendocela più le propongo un incontro, volevo vederla da vicino, anche solo per un caffè e anche se per farlo dovevo fare 900 km (dimenticavo lei a Bologna, io al Sud). lei accetta felicissima, dicendomi che anche lei ha voglia di vedermi…Butto lì la frase: “solo vedermi???”…”Se ti avrò fra le mani ti spolpo…mi hai messo una voglia addosso come non mi è mai capitato”. Non riuscivo a crederci, una ragazzina giovane e bella era disposta a concedersi a me. Nei giorni successivi definiamo i dettagli, le dico che il giorno x sarò a Bologna, lei mi verrà a prendere alla Stazione centrale e poi andremo in albergo…
Invento una scusa di lavoro e il giorno prefissato arrivo a Bologna alle 8,30 circa Durante la notte avevamo messaggiato e la mattina presto ci eravamo sentiti per telefono, in cuor mio speravo tanto che tutto non fosse uno scherzo..Scendo dal treno e me la trovo sui binari ad attendermi, infagottata in un cappotto sformato, ai piedi anfibi tipo militare..certo la prima impressione non è stata positiva, anche perché era truccata in modo appariscente come a volte fanno le ragazze d’oggi. Ci avviciniamo…un bacio sulla guancia…restiamo senza parole, forse per l’imbarazzo a causa della mia età sia per me che per lei. Le chiedo se è rimasta delusa, lei dice di nò, che sono esattamente come in foto. Io di contro, in tutta sincerità, le dico che mi aspettavo di vederla più femminile, lei mi dice di aspettare, che la sua femminilità me l’avrebbe fatta vedere dopo…Ci incamminiamo per l’albergo, mano nella mano, sembriamo due fidanzati (anche perché mi mantengo abbastanza bene..se non fosse per i capelli ormai quasi bianchi, ma è un problema che ho sempre avuto…). Arriviamo in camera, neanche il tempo di chiudere la porta che iniziamo a baciarci come forsennati, le nostre lingue si cercano, con le mani cerco quelle tette che mi hanno fatto sognare, le stringo forte, da sotto il maglione le slaccio il reggiseno, glielo alzo dal davanti e vengono fuori due meraviglie che inizio a succhiare, a mordere, a impastare..lei inizia a gemere, mi prende la mano e se la porta sulla sua fica, slaccio la cerniera del suo pantalone, l’abbasso e scopro che sotto non porta mutandine, bensì boxer da uomo…Allora se proprio un maschiaccio?..le dico. Lei senza una parola si spoglia completamente e viene fuori un corpo solido, forse un po’ sovrappeso, ma con tutte le cose al posto giusto, forse vista anche la giovane età. Lunghi capelli biondi prima nascosti da un berretto di lana, una fica bella, paffuta, con le grandi labbra in rilievo sormontate da serici peli biondi…In un lampo mi spoglio anche io e ci rotoliamo sul letto avvinghiati….ci tocchiamo, ci baciamo, non mi sembra vero di avere a mia disposizione una donna così…dal mio viso scende, mi fà una camicia di saliva, fino ad iniziare il miglior pompino che abbia mai avuto, la giro e iniziamo un fantastico 69, la mia lingua penetra tra le pieghe della dua fica, succhiando ed aspirando lei inizia a gemere forte, accelerando la pompa…quando mi accorgo che è pronta la giro, le vado sopra e in un solo colpo la penetro. Il mio cazzo non fà nessuna fatica ad entrare..troppo bagnata…lei caccia un urlo come se la stessi scuoiando e mi spavento credendole di averla fatta male, ma lei mi tranquillizza dicendo che quando gode fà sempre così…inizio a pompare e più pompo più urla tanto da tapparle la bocca con un bacio, ma poi mi accorgo che il bello di questa scopata è quella di vederla e sentirla godere. Io che con mia moglie mi limitavo alla classica penetrazione, in silenzio, avendo quasi paura di godere, mi accorgo che il sesso è anche questo e pompo come un pazzo, lei urla e dimena la testa a destra e a sinistra come una pazza…una lacrima le scende, le chiedo cosa c’è?… e lei mi dice che è felice e che le piace…mi accordo di essere arrivato alla fine della prima corsa e solo allora mi rendo conto di averla penetrata senza preservativo, anche perché con mia moglie non li uso mai a causa di una sua intervenuta infertilità. Allora le chiedo se prende qualcosa, mi risponde che è sotto protezione…Allora con un urlo, quasi ad imitarla, me ne vengo in quella calda, accogliente e bagnatissima fica…vengo a spruzzi intensi che le arrivano sul collo dell’utero e lei con un urlo liberatorio ha un altro orgasmo. Dio penso…questo allora è il sesso!!!!…e fino ad adesso con mia moglie cos’ho fatto allora?…Ci accasciamo soddisfatti. Ci diciamo che è stato bellissimo…
I respiri affannosi e le urla mi hanno portato sete, lei tira fuori dallo zaino due bottiglie di thè che beviamo avidamente. Sul lenzuolo una piccola macchia di sangue, le chiedo che cosa è successo, lei mi risponde che è successo forse a causa delle mie dimensioni (eppure non ritengo di essere molto dotato…), però mi dice che non sente alcun dolore, anzi le è piaciuto tantissimo. Qualche goccia di thè cade sul seno facendo indurire i suoi capezzoli che scendo a leccare, lei mi tocca il cazzo, lentamente, con delicatezza, quasi come se avesse paura di farmi male, la sua mano scivola sul cazzo bagnato dagli umori della sua fica…siamo in ginocchio sul letto, uno di fronte all’altra, lei mi mena il cazzo, io l’accarezzo tutta…scopro che è ancora bagnatissima e il profumo dei suoi umori che sale da sotto, forse impregnati di feromoni femminili fanno la loro parte e l’uccello inizia a riprendere vigore…Saranno passato 5 minuti e gia sono in tiro di nuovo???…e quando mai mi è successo…Quando è bello duro mi sdraia e mi viene sopra e inizia una stupenda cavalcata il movimento non è il classico su e giù, ma circolare…destra sinistra…e ad ogni movimento sento la cappella che le urta l’utero…e iniziano gli urli…urli alti, grida con le quali mi dice che non ha mai scopato così…che le entro proprio bene…che starebbe così per sempre…L’afferro per le natiche e da sotto inizio a scoparla selvaggiamente…colpi duri…ogni colpo una stoccata al collo dell’utero, seguito da un suo urlo di godimento…lei da sopra mi bacia, mi lecca la faccia, ci mordiamo la lingua..le labbra, finchè con un urlo liberatorio si accascia su di me vinta dall’orgasmo..Io resto dentro di lei con l’uccello che pulsa ma senza venirmene…e chi se l’aspettava..penso che forse sia dovuto al fatto di aver goduto poco prima..che forse..ma chi se ne frega..purchè duri. Inizio a muovermi nella guaina scivolosa..la sua voce si è fatta roca, forse a causa degli urli, ansima….la giro, la metto a pecorina, lei docilmente acconsente, sembra quasi una bambola nelle mie mani…Divarica le cosce, la penetro…un urlo mi fà capire che gradisce, oramai la conosco…inizio a pompare, pompo forte..le mie palle sbattono contro le labbra della fica…la penetro in profondità…colpi che la squassano, nel frattempo mi accorgo che il suo buco del culo è bagnato..ci infilo il pollice..si irrigidisce e capisco che non lo ha mai fatto. Allora lo tolgo e ricomincio a cavalcarla, dò colpi possenti, finchè non la sento venire di nuovo, i suoi fluidi mi bagnano il cazzo finchè con un ultimo urlo si accascia di nuovo..la testa di lato, il culo in alto sorretto dalle mie mani..ma non mi fermo, continuo a pomparla…lei con la voce implornte mi chiede un po’ di pausa per rinfrescarsi…esco da lei con l’uccello ancora duro e mi stendo. Si accoccola accanto a me per qualche minuto poi và in bagno a risciacquarsi. Un po’ di relax mi consente di pensare a quanto sto bene…guardo il mio uccello dritto e penso che mi divertirò ancora. esce dal bagno, mi guarda e mi dice “ma ne hai ancora voglia?..io sono distrutta…non ho mai goduto tanto…e sì che di cazzi ne ho presi…” Io le rispondo che forse è lei che mi fà quest’effetto e che non credevo di essere così. Comunque mi dice di essere contenta e che fra un po’ e sicura di riprendersi. Si sdraia, accendiamo una sigaretta e iniziamo a parlare di noi. E’ un dolce momento, mi riparla di lei, del suo bisogno di sentirsi amata e non solo scopata, dei problemi avuti con altri ragazzi, del fatto che con uno che amava veniva costretta ad avere rapporti multipli. Con me mi dice che è diverso, che la capisco, che ha apprezzato il fatto che mi sia fermato quando me lo ha chiesto. Io le rispondo che penso che il sesso è bello se c’è soddisfazione in entrambi..
Qualcuno mi potrà dare del pedofilo perché mi sono fatto una ragazzina di 19 anni, qualcun’altro sicuramente mi dirà di prendere troppo Viagra, ma a me dei giudizi degli altri interessa poco, quello che scrivo è verità, liberissimi di non crederci- L’amore e il sesso non ha età, se fatto bene e con la persona giusta e poi 6 anni fà credo che il Viagra neanche esistesse. Comunque tra le tante mie esperienze, una volta ho voluto prendere una pasticca Blu, ma i risultati non sono stati così eclatanti, almeno per me…forse tra qualche anno ne avrò bisogno, ma per il momento và bene così-
Dopo esserci riposati una 15ina di minuti abbiamo iniziato a toccarci di nuovo…mi concentravo sulle sue tette…mi piacevano. Mi piaceva leccarle, succhiarle, passavo poi al suo viso che mi piaceva accarezzare col dorso della mano, un’altra lacrima solcò il suo viso, le chiesi se tutto era a posto, mi rispose di piangere per la felicità, che si sentiva bene, che aveva finalmente incontrato un uomo per bene, che la coccolava se c’era da coccolare, che la scopava se c’era da farla godere..Le dissi che non era finita…che ci saremmo rivisti altre volte e che comunque c’erano ancora qualche ora per soddisfarla. Lei disse che non vedeva l’ora e iniziò a spompinarmi l’uccello che nel frattempo non aveva perso il suo vigore. Lo succhiava e leccava in un modo secondo me particolare, da buona Bolognese non faceva sentire i denti e con la lingua frullava attorno alla cappella tenendoselo in bocca, a volte cercava di infilare la lingua nel prepuzio, ma la cosa più bella era vederla succhiare quando risaliva con le gote che si incavavano, ma non volevo venirle in bocca, ci sarebbero state altre occasioni per farlo, come prima o poi mi sarei preso il suo culo, però non volevo bruciare tutto e subito- Dopo un po’ la stesi mi misi le sue gambe sulle spalle e in un solo colpo la penetrai…l’ormai solito urlo da scannata mi fece capire ancora una volta che gradiva. In quella posizione la penetravo a fondo, le mie palle sbattevano sul suo culo e le sue gambe strette accentuavano il suo godimento. Con un potente schizzo di sborra la allagai la fica e lei per l’ennesima volta se ne venne. Era lì inerte, ansimante, in una posizione scomposta come una bambola di pezza buttata in un angolo. Ora si che ci voleva un po’ di relax. Dallo zaino tirò fuori dei panini che mangiammo con gusto imboccandoci a vicenda. La fame si faceva sentire, anche perché a parte l’impegno fisico ormai erano le 13,30. Incredibile, stavo scopando da più di tre ore praticamente senza soste, cosa che non era mai successa e mai provato a fare. Terminato di mangiare ci divertimmo a raccogliere le briciole e a mettercele in bocca l’un l’altra, ma l’eccitazione era troppo forte, la stesi e ripresi a leccarle la fica ancora bagnata dali umori di prima, nel frattempo il mio cazoz aveva ripreso vigore e ci ributtammo in un fantastico 69…Leccavo, succhiavo e aspiravo quella stupenda fica, indugiando sul bottoncino che nel frattempo era ridiventato turdido, massaggiavo con l’indice la rosellina increspata del buco del culo e, trovandolo molto più ricettivo di prima lo inserivo. Lei dapprima si irrididì, ma poi e dissi di rilassarsi che non le avri fatto alcun male, nè niente che non avrebbe voluto..In questa posizione ci divertimmo ad esplorare i nostri corpi in un tempo che a me sembrò lunghissimo. Tutto ad un tratto mi pregò di prenderla a pecorina come prima dicendomi che così lo sentiva meglio, più a fondo..L’accontentai e in un sol colpo la penetrai, iniziai a cavalcarla con le mie palle che sbattevano sulle labbra della fica. Lei come al solito iniziò ad urlare, ma stavolta iniziò a dirmi “Siiiiii, daiiiiii, sfondami, sono la tua puttana, la tua troia!!!….voglio sempre scopare con te!!!!….è bellissimo….fammi godere come non mai….mi stai facendo provare sensazioni bellissime…sono tutta piena di cazzo….ma che mi faiiiiiiii”. La scopai così per una buona mezz’ora e ancora una volta mi meravigliavo della mia resistenza, forse anche dovuta alle precedenti sborrate. Me la rigirai e abbrancandole le tettone con le mani me la scopai nella classica posizione. Mi tolsi e me lo rifeci succhiare….era sempre duro, lei mi chiese “ma come fai?”, le risposi che forse la causa di questa cosa bellissima era lei.. continuò ad aspirare per un tempo che mi parve infinito, ma oramai si era fatto tardi, avevo il treno. Le dissi “ora ti porto in paradiso…” e con un potente colpo di reni la penetrai, iniziai così una furiosa cavalcata con potenti colpi di reni…le sue urla ormai si sentivano in tutto l’albergo, fino a quando gradatamente si affievoliro
no, continuai a martellare quella fica che mi aveva fatto perdere la testa, non le davo tregua, finchè con un potente schizzo le allagai di nuovo l’utero…Rimanemmo immobili, poi lentamente mi sfilai…ci mettemmo di lato, guardandoci negli occhi, con la tristezza che la nostra giornata d’amore e di sesso era finita. Decidemmo di farci una doccia insieme e ci divertimmo ad insaponarci reciprocamente, baciandoci e accarezzandoci. Ci rivestimmo e all’uscita ci accolse il sorriso sornione del portiere dell’albergo che evidentemente aveva sentito tutto. Con tristezza, ma anche con la consapevolezza che presto ci saremmo rivisti mi accompagnò alla stazione, ora però camminavamo abbracciati, fregandocene degli sguardi della gente. Un ultimo bacio e ripartii per casa e sul treno non potei fare a meno di pensarla, ora la vedevo come una donna, non come una ragazzina…Pensai che qualsiasi cosa fosse successa non l’avrei mai più dimenticata, la mia donna, la donna che per la prima volta avevo scopato PER SETTE ORE, la mia SARA.
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