Mancava poco alla fine dell’anno e sia io che mio marito non avevamo nessuna intenzione di ripassarlo come gli altri anni. Sempre a casa di qualcuno, cena brindisi e tombolata finale per poi andare a casa alle 3. Quell’anno no, preferivamo stare a casa da soli. Qualche giorno dopo, mentre ero al bar a fare colazione rividi Filippo un mio vecchio compagno di liceo, a quei tempi mi faceva il filo, ma a me non piaceva però era molto simpatico; ora sinceramente era migliorato. Parlammo di noi ricordando i vecchi tempi, anche della sua cotta per me. Mentre ci salutavamo mi chiese di capodanno se avevamo qualcosa in programma, io dissi che non ne avevamo, allora lui mi invitò nella sua casa in montagna, dove con la moglie avrebbe passato lì la notte di S.Silvestro. Tornai a casa, raccontai a mio marito dell’incontro e dell’invito, lui accettò. La mattina del 31 partimmo e dopo 2 ore di viaggio arrivammo adestinazione. Lo chalet era molto bello, piccolo ma confortevole; aveva una sola camera con un letto matrimoniale e un lettino. -Vabbè! li potremmo unire e dormire tutti insieme volendo!- disse Filippo, per noi fu ok. La sera ci preparammo per andare in un locale dove si mangiava e si ballava. Io, nonostante un po di neve fuori, misi un abitino rosso molto corto a bretelline e tacchi, Anna (questo e il nome della moglie di Filippo), pantalone e camicia. Uscimmo dalla camera, i nostri uomini ci guardarono con ammirazione, Filippo guardò me e disse -Complimenti!- Andammo al locale, durante la cena andarono via 4 bottiglie di champagne, io ne mandai giù 3 bicchieri di seguito ed essendo astemia sentii subito l’effetto, comiciai a ballare da seduta. Scocca la mezzanotte e tra bindisi e saluti non capiii piu nulla. Presi mio marito per la mano e lo portai verso la pista da ballo, anche Filippo ed Anna vennero. Ballammo tutti e 4 per 2 ore di seguito, eravamo sudati come maiali, mio marito ed anna si arresero, io e Fili restammo lì. Ogni tanto mentre ballavo mi scendeva la bretellina del vestito e Fili la rimett
eva su accarezzandomi la spalla. Stanca dei tacchi li tolsi, cosi stetti meglio tanto che restammo ancora in pista fino alle 5. Decidemmo di andare casa, ma prima di uscire i nostri mariti presero altre 2 bottiglie di champagne. Arrivammo a casa, io e Anna ci cambiammo,lei mise il classico pigiama, io sinceramente solo il perizoma e una canottina,solitamente dormo cosi. Una volta entrate in cucina Fili rimase a bocca aperta nel vedermi così svestita, io sorrisi. Decidemmo di bere lo champagne a letto, Fili mise su un po di musica, prendemmo posto, le donne al centro gli uomini ai lati. Le 2 bottiglie finirono in fretta, tutti e 4 eravamo brilli, tanto che sia io che Anna cominciammo a strusciarci con i nostri mariti. Io mi misi sul mio, cominciai a baciarlo e leccarlo ovunque, arrivai anche lì tra le gambe, lo presi in bocca, poi mi sedetti su di lui e iniziai a cavalcare, Anna invece si limito al pompino. Ad un certo punto mi fermai e assunsi la classica posizione del 69.
Ai piedi del letto vi era un grande armadio con degli specchi, percio in quella posizione vidi riflesso Fili che mi guardava tutto eccitato. Una volta finito Anna ando a fare una doccia, Fili continuava a guardarmi, quando Anna usci dal bagno andai io, al mio rientro in camera tutti dormivamo, Fili addirittura aveva preso il mio posto, pertanto mi distendo vicino a lui. Assunsi la mia posizione preferia, fianco destro, gamba destra distesa, gamba sinistra piegata. Mentre cercavo di prendere sonno Fili si girò, sentii il suo cazzo dietro al sedere, iniziò a strusciarsi, mi palpò il sedere, poi mi sussurrò all’orecchio -Anna come mai sei senza pigiama?, risposi io – Fili non sono Anna!- Lui non disse nulla, anzi cominciò a baciarmi il collo, la schiena, sono due punti per me fantastici, tanto che mi basta essere sfiorata li che non capisco piu nulla. Fili continuò, io comincai a muovermi tutta, allora lui tirò via la mia canotta e poi il perizoma, tirò via anche i suoi boxer, mi penetrò, non ce l’ha grande come mio marito, ma lo sa usare molto bene. Nel frattempo anche Anna cominciò a stusciarsi con mio marito, solito pompino, credo che lei abbia piacere solo facendo questo. Mentre Fili continuava a spingere sempre più forte io lo girai a pancia in su e mi misi sopra di lui, mio marito vedendo quella poszion spostò Anna e venne dietro di me, mi allargò le natiche e mi penetrò. Devo dire che avemmo un bel ritmo in tre. Anna arrabbiata della siuazione andò in cucina. Finita la scopata ci addormentammo. Non so quanto dormii, so che era giorno, mi alzai, Anna non c’era, feci il caffè, dopo un po venne anche Fili, mi guardò e mi sorrise,io ricambiai. Bevvi il caffè mi sedetti sulla poltrona a gambe incrociate, dopo un po’ venne anche lui, cominciammo a parlare di tutto e di niente, ma mentre dialogavamo lui mi sfiorava la coscia, io gli dissi di stare buono perché poi la situazione poteva degerare, lui fece finta di non sentire, continuò, anzi, cominciò a baciarmi il collo, il bastardo aveva capito il mio punto debole. Mi lasciai andare, tanto che mi sedetti su di lui e iniziai su e giù lentamente, ma poi cambiai posizione, la mia preferita. Mi alzai, mi misi in ginocchio sul divano con la mani appoggiate allo schienale, lui prontamente mi penetrò prima nella vagina, poi quando vide che io con le mani allargai le natiche cambiò buco. Avuto l’orgasmo lo tirò fuori, mi diede un bacio sulla natica e andò in bagno. Io mi rimisi a letto a dormire. Una volta svegli ci accorgemmo di essere soli, ma sul tavolo c’era un biglietto dove diceva – Grazie della stupenda serata passata assieme, è stata indimenticabile!- Durante il viaggio di ritorno io e mio marito commentammo l’accaduto, sicuramente un capodanno diverso, ma piacevole, per me molto di più!