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Mara e i muratori albanesi

Da circa tre mesi mia moglie Mara (40 enne bionda longilinea ventre piatto fianchi stretti tettine piccole sode) mi cornifica con tre muratori albanesi.
Noi viviamo in una bella casa di campagna nella brianza milanese, io dirigente bancario 45 enne, Mara mia ex segretaria e da 15 anni moglie a tempo pieno.
Come dicevo da tre mesi lei è diventa la troia consenziente partecipe e insaziabile dei tre brutali rozzi e dotati albanesi.
I tre erano lavoravano in qualità di muratori nella ristrutturazione di una villa accanto alla ns casa.
Dalla loro postazione di lavori, vedevano oltre il muro di cinta non solo il ns giardino ma anche dentro casa e così avevano potuto notare ammirare e apprezzare la figura sottile elegante e sensuale di mia moglie.
Spesso la vedevano quando saliva e  scendeva dalla sua piccola auto sportiva e aprendo lo sportello ammiravano le generose visioni delle cosce di Mara, ricoperte da corte minogonne, fino ad intravvedere amche le mutandine.
Nell’occasione che ha generato l’approggio sessuale fra lei e i tre rozzi muratori, loro l’hanno apprezzata vedentola dentro il bagno di casa ns, gurdando dallla finestra mentre lro erano sulle impalcature della villa accanto.
Lei si stava spogliando,tolto il vestito era rimasta in slippini bianchi a guardarsi alla specchio mostrando di profilo il suo culetto sodo e alto e i sensi piccoli ma sodi con i capezzoli omperiosi all’insù. Poi via anche le mutandine e di corsa dentro la doccia, quando è uscita dalla doccia hanno potuto ammirarla nuda proprio di fronte  a loro mentre si asciugava prima di mettere l’accappatoio, hanno ammirato il basso ventre il monte di venere ricoperto del folto pelo della fica, con lei che allargando le gambe pasava l’asciugamano sulle labbra fica.
Poi indossato l’accappatio ma rimando nuda sotto è scesa in cucina.
Allora i tre ormai con i cazzi duri dallo spettacolo delle nudita di mia moglie ammirate hanno deiso di prendere l’iniziativa.
Scavalcatoil muro di cinta si sono introdotti in casa al cospetto di mia moglie.
Lei vedndoli ha urlato impaurita “CODA VOLETE? USCITE SUBITO O CRIDO AIUTO”
Allora il piu anziano dei tre, Vatro un 55enne grosso e minaccioso, le ha afferrato un polso e dato una sberla in pieno viso dicendo ” ZITTA GRANDISSIMA TROIA ITALIANA, FAI VEDERE TE NUDA ANCHE TUTTA FICA E POI PRETENDI CHE NOI STARE FERMI? SO CHE TU VUOI CAZZO E NOI DARE A TE TANTO CAZZO VEDRAI”
E giù un altra sberla sul viso di Mara.
I tre l’hanno circodata e hanno cominciato a palpeggiare il suo corpo e poi ha spogliarla, via l’accappatoio e le mani rozze callose brutali piene di cicatrici sono corse a strizzare i capezzoli gra le cosce a sfregare dita sulle labbra fica e sul buco del culo.
Un secondo muratore, Zoran un bellissiomo esemplare di maschio da monta,30enne alto muscoloso capelli neri occhi di fuoco carnagione scura bellissimo di viso e di corpo ( di quelli che fanno bagnare le donne solo guardandole neglio occhi)ha infilto due dita nella fica di Mara allargando le labbra fica, lei ha lanciato un rantolo cutturale contraendo il ventre) e lui rivokto agli altri ha detto “CAZZO LA TROIA ITALIANA E’ GIA’ BAGNATA, QUESTA HA UN ARRETRATO DI CAZZO DA SODDISFARE”
Allora in + vecchio Vatro a detto “LO DICEVI IO CHE QUESTA ER’ TROIONA INSODDISFATTA, SCOMMETTO CHE QUEL CORNUTO DI MARITO CHE SI RITROVA NON LA SA FAR GODERE” e poi rivolto a Mara, simulando di darle un altro schiaffo ha detto “VERO TROIA? TU VUOI CAZZO MA TUO MARITO NON BUONO A FARTI GODERE,BUONO SOLO A DARTI LUSSO E VIVERE BENE MA TU VUOI CAZZO E SBORRA VERO? RISPONDI TROIA!!”
Mara che dalla paura stava passando rapidamente all’eccitazione (le dita di Zoran continuavano a esplorare con competenza e partecipione l’interno fica di Mara, il ditalino che lui le faceva la stava sconfolgendo procurandole un fuoco di desiderio nel’utero e nel basso ventre)rispose “NON FATEMI MALE E FARO’ TUTTO QUELLO CHE VORRETE”
iL terzo albanese Mirko un ragazzino di 15 anni evidentemente inesperto stava aguardare con gli occhi fuori dalle orbite ma intanto si era aperto la patta estratto il cazzo e si stava menando la verga dura e scappellata.
A Mara non sfuggì che, nonostante la giovane età aveva una bella verga tritta liscia, non molto larga di diametro ma bella lunga, con una bella cappella allungata di color rosa intenso.
Zoran disse, mentre Mara rantolava e contraeva il ventre mordendosi le labbra dal piacere, ” LA TROIA MI E’ VENUTA IN MANO HA GODUTO DA GRANDE VACCONA AL MIO DITALINO”
Allora Vatro dise “BENE,ORA TROIA TI ABBASSI CI PARI LA BATTA E CI FAI UN SERVIZO DI MANI E DI BOCCA DA QUELLA GRANDE TROIIA CHE SEI, DAI SBRIGATI”
Senzaesitazioni Mara si abbasso in ginocchio con il viso all’altezza delle patte gonfie dei due, rapidamente slacciò la cintura apri la patta abbasso i pantaloni e mutamnde ai due ed estrasse e inpugnò,uno per mano i due cazzi gia duri, li scappello copletamente,passo il pollice sulla cappella di ognuno dei due sfregandole e poi cominciò a picchiettare con la lingua a baciare e mordiacchiare le due cappelle inpugnando e stringedo forte le verghe con le mani.
Una verga x mano a segare e la bocca che passava da una cappella all’altra.
Vatro il + anziano aveva un cazzo di grande diametro con una cappella grossa larga violacea della comsistenza e volume di  mezza arancia, due coglioni gonvi ovali pelosi grandi come uova di gallina, il cazzo era di circa 20/21 cm.
Zoran aveva un cazzo più lungo 25 cm e quai grosso altrettanto di diametro (poteva apparire meno largo ma questo era l’effetto della maggiore lunghezza rispetto all’altro. Entrambi i cazzi erano scuri e durissimi, sembravano a Mara di acciaio brunito, percorsi da grosse vene pulsanti scurissimi che ne rendevano la superfice increspata come la cortecce di un albero (x un momento nella mente di Mara balenò la visione del mio cazzo, 14 cm pallido con una cappella piccola e timida senza volume).
Il doppio pombino di Mara adava  avanti con grande impegno le mani a s tringere le canne e su e giu a segare, la bocca che passava da una cappella all’altra facendole sparire alternativamente nel cavo orale succhiando e lavorando di lingua.
I due cominciavano a godere ed ansimare sempre piu forte contrando i ventre e poi uno dopoi ll’altro con un rantolo pestiale hanno gridato “DAI DAI CHE VENGO TROIIIIAAAAA!!!!”
Vatro ha afferrato Mara x i capelli spinto indietro la testa di lei con viuolenza e i poteti getti di sborra di entrambi hanno colpito il viso il collo i capeli di Mara, ripetuti spruzzi potenti e densi di sborra calda abbondante, a quel punto si è avvicinato al viso di Mara anche il cazzo di Mirko il più giovane e anche lui a sborrato flotti di sborra su di lei, rapida Mara ha spalancato la bocca tirato fuoti la lingua x prendere qualche getto di sborra del giovane anche in bocca e così poterla asaggiare.
Zoran allora la prese x i capelli facendole alzare il viso introso di sborra verso di lui e disse “TI E’ PIUACIOTO VERO TROIA ITALIANA. ORA RIPULISCI CON LA LINGUA BENE COGLIUONI CANNE E  CAPPELLE CHE POI PASSIAMO SUL DIVANO E DI RIEPIAMO FICA E CULO DI CAZZO E SBORRA. VERO CHE TU VUIO QUESTO?”
Mara guardandolo con gratitudine disse “SI VI VOGLIO DENTRO DI ME TUTTI, PRENDETEMMI RIEPITEMI SFONDATEMI SONO LA VS TROIA FATEMI CODERE ALLA FACCIA DI QUEL GRANDE CORNUTO DI MIO MARITO”
Per almeno tre ore i tre si vecere ripetutamente Mara in tutte le posizioni possibili, la usarono sbatterono monatarono riempiendola di cazzo e di sborra.
Lei godeva,godeva,godeva e per me cominciava la discesa nell’abisso delle corna delle umiliazioni delle sottomissioni
(ma questo potrà eessre argomento del seguito di questo racconto)
Firmato : Albino marito cornuto di Mara

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