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Marilù

Oramai avrete capito che le donne mi piacciono tutte, giovani e meno giovani, belle e meno belle, sposate, fidanzate, basta che abbiano voglia di tirare fuori la parte trasgressiva che c’è in ognuna di loro. L’ultima mi è capitata pochi giorni fa, è un’amica di mia figlia, appena 18enne (…bel porco vero???). Ero solo, la famiglia a mare e io a casa per il mio lavoro, ma dovevo raggiungerla dopo pochi giorni. Si presenta Marilù, bella, fresca come una rosa, mi chiede di restituirle un libro che aveva prestato a mia figlia e che le occorreva per un ripasso delle materie di scuola, la faccio accomodare e insieme andiamo nella camera a cercarlo. Dopo averlo trovato le offro una bibita che accetta con piacere visto il caldo. Ci sediamo in soggiorno con due bicchieri di tè con ghiaccio e iniziamo a parlare delle solite cose, la famiglia, la scuola, il ragazzo…Tutto a un tratto mi chiede di me, se era vero che avevo tradito mia moglie con una ragazzina. Le chiedo come faccia a saperlo e lei mi risponde che mia figlia avendo sentito le discussioni tra me e mia moglie si era confidata con lei. Le dico che per lei è presto capire i problemi di una coppia e che un giorno avrebbe capito da sola, cerco di spiegarle che dopo un po’ di anni la passione viene meno e si cercano altri lidi, specie se la partner è refrattaria per quanto riguarda il sesso. Mi prega di raccontarle la storia dal mio punto di vista…l’accontento non tralasciando nessun particolare, neppure il più scabroso. Vi giuro che in quel  momento non avevo intenzione di combinare niente, anche perché la conosco fin da piccola, ma al mio racconto vedo che lei inizia a muoversi sulla sedia e a strofinare leggermente le gambe facendo risalire appena la leggera gonnellina. Tra il vedo e non vedo finisco il mio racconto raccontandole delle urla che Sara emetteva quando era sotto di me..Le chiedo se si era eccitata, lei mi risponde di si, che il suo ragazzo non le aveva mai fatto provare simili sensazioni anche perché sono entrambi vergini ed inesperti. Finito il tè la accompagno alla porta, lei mi stupisce dicendomi “me lo fai vedere?”, soddisfando la sua curiosità mi abbasso il pantaloncino e il mio cazzo viene fuori in tutto il suo turgore come una molla…”Mio Dio….è enorme!!!!” mi fa….le dico che ce ne sono anche di più grossi…mi chiede perché è scoperto ed io le dico che sono stato operato da piccolo di fimosi e che mi è rimasto scappellato…Mi chiede di toccarlo, io acconsento e me lo prende in mano passando un pollice sulla cappella per verificarne la rugosità… Mi dice “…è strano…è ruvido…”, “Si”, le rispondo”…forse è per questo che le donne lo gradiscono, ma ora è meglio che togli le mani, altrimenti perdo la testa”, lei per tutta risposta mi dice che l’ha già persa, si inginocchia e vedo il mio cazzo sparire tra la sua boccuccia (…hai capito la verginella!!!!…), mi dice che col suo ragazzo lo fa spesso ma che più in là non si è mai spinta, che non sa cosa significhi godere. Sto perdendo veramente la testa..la sposto e la stendo sul divano, giuro che non voglio farmela, voglio soltanto farla godere..le sfilo le mutandine e viene fuori un bocciolo di rosa, fresco e profumato sul quale mi butto a pesce iniziando a leccare quella stupenda vagina mai deflorata…lei inizia a gemere e più geme più infilo dentro la lingua, finchè posso, dato che la sento chiusa…allargo le grandi labbra e le lecco l’imene intatto e il bottoncino..lei inizia a smaniare e a dare dei piccoli urletti…mi dice che le piace. La spoglio e finalmente posso vederla in tutto il suo splendore, ventre piatto e glutei allenati da anni di danza classica, due seni piccoli e acerbi sormontati da due aureole grosse che fanno da contorno a due piccoli boccioli ritti come chiodi per l’eccitazione. Riprendo a leccarla, alternando fica, clitoride e seni, le lecco l’ombellico, dietro le orecchie, lei inizia a smaniare sempre più forte e quando credo che sia al limite le succhio voracemente il clitoride infilandole un dito..viene con un urlo che mi affretto a tappare con una mano e contemporaneamente uno schizzo mi inonda il viso, seguito da altri di non minore intensità. Mai avevo visto una donna sborrare a schizzi..Lei mi scansa e mortificata si accuccia sul divano piangendo.. Le chiedo cos’abbia e lei mi risponde che non ha capito più niente, di scusarla per avermi fatto la pipì in faccia..La carezzo guardandola teneramente e le dico che non era pipì, ma solo il frutto del suo piacere e che a me era piaciuto tantissimo. La stendo e riprendo a carezzarla mentre il mio cazzo struscia sulle sue gambe, lei allunga una mano e inizia a segarmelo. Seduto sul divano la faccio accucciare ai miei piedi e inizia a leccarmelo e a succhiarmelo..”Voglio farti godere”…inizia a menarmelo furiosamente tenendo la lingua poggiata sul glande e l’astinenza forzata non tarda a farsi sentire, con potenti schizzi di sperma le inondo la faccia, i capelli e parte della bocca che lei risputa sul mio pene. Tranquillizzato per il momento le chiedo se le è piaciuto. Mi risponde di si, che non aveva mai goduto così prima e che forse quello era stato il suo primo vero orgasmo. Le dico che altri ne seguiranno con il suo uomo quando sarà il momento, lei mi dice che non vuole altri uomini, ma solo me. Le dico che non è possibile, che lei è amica di mia figlia e che ha la sua stessa età e che già ci siamo spinti oltre. Ma lei dice che non le interessa, che non è mia figlia e che se l’ho fatto con una di 19 anni posso farlo con una di 18…(il ragionamento non fa una grinza….). Le dico che non è giusto, che la sua prima volta deve essere indimenticabile e lei risponde che è convinta che con me lo sarà senz’altro. Mi arrendo, ma si è fatto tardi e le dico che ne riparleremo…

La mattina successiva sono libero dal lavoro e poltrisco a letto…fa caldo e giro nudo per casa…faccio una doccia. Alle 8,30 suonano la porta…è lei, entra in casa e mi dice che mi ha pensato tutta la notte e che si è anche masturbata, che ha ripensato a quello che le ho detto e che lo trova giusto, ma vuole ancora giocare con me perché le è piaciuto. Le chiedo dei suoi genitori e lei risponde che conoscendo i miei turni aveva detto ai suoi che sarebbe andata in piscina e che sarebbe rientrata la sera. Mi tranquillizzo, stacco i cellulari e il telefono di casa e la porto in camera da letto, la stendo e inizio a carezzarla, la spoglio lasciandole solo i calzini da ginnastica…così sembra proprio una lolita…Piccola, minuta, ma con un corpo da donna già formato. Come il giorno precedente le lecco tutto il corpo facendole una camicia di saliva, ci mettiamo a 69 con me sopra e mentre me lo succhia io le titillo il clitoride. Se ne viene una prima volta ma non è soddisfatta. Mi dice che vuole sapere cosa si prova con un cazzo vicino la fica, anche senza penetrazione. Le metto un cuscino sotto le reni e le struscio la mia cappella sulla fica. Inizia a dimenarsi col corpo e con la testa dicendo “…Dio mio…è bellissimo…continua…fammi godere”… alterno le strusciate dalla fica al buchetto del culo, penetrando leggermente in entrambi, pensando che non posso e non voglio spingermi oltre…Gode di nuovo a spruzzi che imbrattano le lenzuola e la mia pancia..Si rilassa, le chiedo se le è piaciuto, mi risponde di si, poi mi chiede come la vedo come donna. Le rispondo che se continua così, quando sarà il momento diventerà una bella troia. Un sorriso spunta sulle sue labbra, si accuccia e mi fa uno stupendo pompino…Stavolta vengo nella sua bocca, ma come il giorno prima non ingoia e mi risputa tutto sulla pancia. Comunque sono soddisfatto… mi è piaciuto (…e vorrei vedere direte voi…) Comunque non sono ancora sazio, se potessi la distruggerei seduta stante a colpi di cazzo. Questo pensiero mi rifà arrapare e lei mi chiede se tutti gli uomini sono così, le rispondo che non lo so e che quando una mi piace posso scopare per ore di seguito. “Voglio provare una cosa” mi dice…mi fa stendere e si mette su di me..dice che l’ha visto fare in un filmetto porno. Inizia a muovere il bacino sul mio cazzo, facendoselo scorrere tra le grandi labbra, sembra che mi stia facendo una sega con la fica. I suoi umori me lo bagnano e diventa scivoloso, l’intera asta è tra le labbra della fica e la mia pancia e la cappella le solletica il clitoride. Mi godo questo bel massaggio al cazzo e mi rilasso, lei continua a muoversi, bagnandomelo sempre di più, si agita in preda all’orgasmo. Ad un certo punto, forse perché è andata troppo avanti, nel tornare indietro la cappella trova il suo naturale orifizio…si ferma, mi guarda negli occhi e con un colpo secco spinge….le sono tutto dentro…si ferma, la bocca aperta come a cercare aria…non un gemito, non un urlo, respira affannosamente, le guance rosse come se trattenesse il respiro, un rivolo di sangue mi bagna il pube, si stende su di me…piange…mi dice che è felice, le fa male, ma è sicuro che poi godrà. Penso oramai il danno è fatto…tanto vale dare e ricevere piacere. Che strano, penso, la seconda vergine della mia vita l’ho avuta a 45 anni, forse la volevo in modo diverso nella classica posizione, invece si è sverginata da sola, meglio così…l’importante è che sia felice…Inizio a muovermi, lentamente, la penetro tutta, lei inizia a sospirare, poi accelera il respiro, mi bacia…ci baciamo…urla il suo godimento nella mia bocca, è tutta sudata, sta godendo e si vede, ma non è ancora giunta al culmine, si mette dritta su di me e come una troia consumata inizia a muoversi con i movimenti che ho già visto fare ad altre donne, prima avanti e indietro come prima, poi su e giù, accelera i movimenti, mi dice che  “è bellissimo…non credevo fosse così bello scopare!!!…lo voglio tutto dentro…mi riempi….fammi godere ancora…”, finchè con un urlo non viene di nuovo, stavolta però stringe le gambe attorno al mio corpo, si stende all’indietro continuando a fare su e giù e un nuovo lunghissimo schizzo esce dalla sua fica. Si accascia su di me sfinita, poi lentamente si gira, mi guarda, si porta una mano sulla fica e si mette dentro tre dita…mi dice “ora finalmente potrò godere per bene anche da sola…manca solo una cosa…anzi due….” Cosa? Le chiedo…”voglio sentire mentre mi riempi e poi ho saputo che si può farlo anche dietro, ma quello sarà per un’altra volta”…E se poi ci resti? Le chiedo. Mi dice di stare tranquillo perché a causa di una disfunzione del ciclo sono tre anni che prende la pillola..questa frase mi eccita ancora di più…D’accordo le dico, però a modo mio…la giro, la posiziono a gambe aperte e la penetro..un urlo strozzato esce dalla sua bocca, inizio a pompare, sento lo sciaccquettio della sua fica…mi stringe bene…continuo a pompare, lei urla che le piace..” me lo sento nella pancia…..non ti fermare…continua!!!!…cazzo che bello…vengo….godo, riempimi di sperma, fammi tua…voglio il tuo cazzo, mi spacchi…ho la fica tutta aperta….dai SIIIIII….” La pompo con violenza, poi non ce la faccio più…le vengo dentro…in quella fichetta fino a pochi minuti prima immacolata. I miei spruzzi le arrivano all’utero e un nuovo potente orgasmo la coglie, si accascia come una bambola inanimata mentre le dò gli ultimi colpi.
Ci rilassiamo e decidiamo di mangiare qualcosa, oramai sono le tredici, ma prima facciamo una doccia rigenerante. Entriamo insieme, ci laviamo, lei si diverte a scoprire il suo nuovo buco, lo insapona lo risciacqua, poi la lavo io, le insapono la schiena, le tettine e con l’acqua che ci inonda la bacio sulla bocca, ci asciughiamo a malapena e ancora bagnati e tutti nudi ci cuciniamo una spaghettata. Mangiamo nudi, lei di gusto, io un po’ meno, forse è il rimorso per ciò che ho fatto, ma poi penso che al mio fianco ho solo una bella donna, la guardo e mi rieccito, il mio cazzo svetta, lei lo guarda e mentre con una mano continua a mangiare, con l’altro me lo accarezza, io faccio altrettanto, frugando il suo buchino appena violato che trovo bagnato. Senza una parola ci prendiamo per mano e ritorniamo in camera da letto. Ora voglio scoparla sul serio, voglio farle sapere cosa significa chiavare…la stendo e riprendo a leccarla tra sue gambe, con le mani le tocco le tette e i capezzoli, lei inizia a mugolare di nuovo, sembra una gattina che fa le fusa, mi stringe la testa tra le sue cosce e mi spinge la faccia sulla sua fica. Ce l’ho duro da morire, le prendo le gambe e me le porto sulle spalle, vedo la sua fica bagnata e congestionata, con un sol colpo le sono dentro..stavolta caccia un urlo di dolore, probabilmente sono andato troppo a fondo…mi limito e prendo a pompare, dapprima delicatamente poi, quando sento il suo orgasmo crescere, sempre più velocemente. Me la giro come un pupazzo e la metto a pecorina, le sono dentro tutto…con un pollice le titillo il buchetto oscuro, me lo bagno con i suoi succhi e lo infilo mentre continuo a scoparmela, lei si irrigidisce e mi chiede di smetterla se nò non riesce a godere..così lo tolgo, la prendo per i fianchi e le do delle tremende bordate. Le lenzuola sono bagnate dei suoi succhi, è una fontana…viene copiosamente, finchè dopo una buona mezz’ora mi scarico in lei…se ne viene un’altra volta e distrutta si accascia. Ci riposiamo, vado a prendere del tè, ma quando ritorno lei si stà vestendo, mi dice che è tardi e che deve ritornare. Mi metto un accappatoio e l’accompagno alla porta. Sulla porta mi dice che è stato bellissimo, che ora si sente donna e finalmente realizzata come tale. “Forse non godrò mai più come oggi con te, ma la cosa finisce qui…perdonami, ma voglio costruirmi la mia vita con un ragazzo della mia età e se continuassi a frequentarti non so se ci riuscirei”. Un po’ triste le dico che ha ragione, che se vuole restiamo amici e se ha bisogno di un consiglio sarò sempre disponibile per lei. Mi dà un bacio in bocca e mi dice “Grazie…sei stupendo”. La guardo allontanarsi…ho un nodo allo stomaco, ma so che ha ragione e in fondo si è dimostrata molto più matura di me. Successivamente ho saputo che ha lasciato il ragazzo con cui stava, spesso la vedo da me in compagnia di mia figlia…ci sorridiamo e con gli occhi le faccio capire i bellissimi momenti e la felicità che mi ha regalato.
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