Da quando mio padre mi introdusse ai piaceri del sesso, ho sempre voglia di godere… ho sempre voglia di sentire “oggetti” dentro la mia topina, e nel mio culetto.
Si amici, oggetti!
Quando non c’è il mio uomo a chiavarmi, sono sempre alla ricerca in casa di oggetti che possono essere utile per farmi godere come solo una cagna sente la voglia e il bisogno. Normalmente tengo un grosso guanto da cucina di gomma, misura XXL, e ho riempito di stoffa e ovatta quello spazio destinato a ricevere il dito medio. Ho pressato il tutto forte, e ho creato il mio piccolo dildo. E’ adatto per il mio culetto. Mio padre mi ha detto che quando il mio buchino sarà pronto e abituato a ricevere il suo grosso cazzo, proveremo anche quella penetrazione. Ho iniziato a metterci prima cose più piccole, come il dito del mio papà o il mio, fino ad arrivare al mio dildo personale. Ha il diametro di due mie dita e per il momento di più largo non riesco a farci entrare altro. Nella fighetta invece ci posso mettere di tutto e ho comprato anche dei preservativi che infilo a tutto quello che mi viene in mente di infilarmi in figa. Zucchine, banane, cetrioli di misure anche molto grandi e forme bitorsolute. Sto anche per ore con gli oggetti dentro e mi muovo cercando di scoprire orgasmi sempre più forti.
Spesso capita che mio padre mi aiuti a lavorarmi il culetto. Mi fa mettere a pancia sotto sul letto con un grosso cuscino sotto, prima mi lecca il buco poi passa l’olio di oliva sul mio dildo e lo infila dentro. Una volta dentro e tenendolo forte, gli fa fare dei movimenti circolari poi lo spinge dentro e ripete questa operazione per una buona mezz’ora. Io cerco di provare piacere strofinandomi la figa sul cuscino, ma a papà non va che io goda così. Quando vivo queste cose mi sento tanto troia, e non vedo l’ora di provare il mio primo orgasmo avendo un rapporto anale completo con il mio papà.
Quando capiterà ve lo racconterò amici.