Finalmente sono riuscito ad uscire con Lei, una mia vecchia compagna di scuola, quella che da sempre mi ha fatto impazzire, con le sue curve eccitanti e prorompenti…
Dopo averti invitato a cena, ti porto in riva al lago, ti faccio scendere dalla macchina e da sola ti appoggi sul cofano della macchina con le gambe aperte.
Non porti niente sotto, solo le tue gambe abbronzate con la tua fighetta rasata come piace a me.
Ti desidero e tu lo sai, ho voglia di toccarti il seno che intravedo tra la tua camicia bianca trasparente.
Sei una porca, anche il reggiseno è velato, dannatamente trasparente!
Dimmi la verità? A chi pensavi mentre ti vestivi in questo modo? Volevi fare impazzire me oppure tutti gli uomini che ti avrebbero visto passare?
Mi ecciti. Sei una bastarda, una sporca bastarda che sa di avermi in pugno.
Ti piace il posto vero?! Ho scelto tutto in base a come piace a te. Questa volta sarai mia, non c’è nessuno in giro, puoi anche urlare tanto non ti sentirà nessuno, si urlare ma di piacere, ti voglio sentire godere ed implorarmi che lo vuoi ancora, ancora e ancora…
Sì toccamelo, sì così, brava, ci sai fare piccola troia, ti piace sentirmelo duro, lo senti quanto è duro?
E’ tutto per te e vuole la tua fighetta calda e bagnata. Si ho visto che sei eccitata, non ho mai visto una donna bagnarsi così tanto come te.
Hai voglia vero? Mai quanta ne ho io di farti provare questo cazzo che solo con te raggiunge il massimo dell’erezione. Mai nessuna me lo risveglia in questo modo, guarda la cappella come è gonfia e pulsa dalla voglia di sfondarti. Si sfondarti, perché oggi voglio anche il tuo culo.
Ti farò strillare di dolore perché non ho nessuna intenzione di usare lubrificazioni varie, ti farò male, tanto male e tu mi implorerai di smetterla ma il dolore durerà solo qualche attimo lasciando il posto ad un piacere che mai e poi mai avresti sognato di provare.
Ora voglio sentirtelo succhiare, fammi un pompino, sì sì, ti voglio riempire la bocca e fartelo arrivare fino in gola.
Non reagire, continua a succhiare, sei la mia troia, continua, leccalo, sei fantastica.
Hai dei capelli bellissimi, è bello accarezzarli, è bello odorare il loro profumo ma è ancora più bello stringerli per costringerti a restare ferma con la testa.
Voglio scoparti in bocca. Lo senti come va avanti e indietro nella tua bocca? La cappella vuole entrare nella tua gola…lo sento, stai godendo, godi, godi…
Sei una vera femmina Giada, tu lo sai, sei troppo sicura di te e ti prendi gioco di me, vuoi farmi soffrire?
Perché hai cominciato a leccare la punta del cazzo in questo modo?
Dai continua ancora, mi piace…
Ora che maliziosamente mi guardi negli occhi leccando delicatamente quel buchetto sul cazzo, mi scateni altre fantasie, Ora urinerei!
Sì proprio ora urinerei sul tuo corpo, sulla tua bella camicetta bianca. Smettila, non provocarmi, altrimenti non riesco a trattenermi…
Perché insisti ad a toccarti la figa? Lo vuoi dentro vero? Sei talmente eccitata che sei riuscita ad infilarci dentro quasi la mano intera.
Lo so, a te piace essere posseduta, penetrata, il tuo piacere più forte, il tuo orgasmo migliore l’hai solo quando senti il cazzo dentro di te.
Cosa vuoi dirmi?
Perché mi guardi con quegli occhi imploranti? Hai voglia di venire vero? Eh no, dovrai aspettare e subire, si, subire il piacere che voglio regalarti e voglio rubarti.
Hai le dita della mano piene dei tuoi umori. Sei una maledetta, non puoi continuare a torturarmi così, non puoi leccarti le dita in quel modo, non guardarmi così, anch’io ho bisogno di sentire il tuo odore, il tuo sapore…Voglio leccartela!
La mia lingua ti piace vero? Mi hai sempre detto che sono un maestro nel leccartela, mi hai detto che sono l’unico capace a farti godere come una porca mentre te la lecco. Mi piaci Giada, mi piace la tua figa, mi piace il tuo sapore, mi piace ingoiare i tuoi umori, mi piaci tu piccola troia.
Cosa guardi? Perchè quello sguardo perso in un mondo irreale?
Non stai sognando, non sono un sogno, ti sto penetrando lentamente, sì, lentamente mi sto impossessando di te, del tuo calore, della tua parte più bella, di questa piccola figa che tutti vorrebbero sbattersi fino a riempirla di sperma…
Ma ora sei mia, di nessun altro, sono io che ti penetro con dolcezza per poi spingere sempre più forte, sempre con più violenza.
Sì, godi, fammi sentire quanto ti piace, fammi sentire quanto lo vuoi, godi ancora, dimmelo, dimmelo che stai per venire.
Niente è più bello di sentirti ansimare di piacere, quel piacere che sento ancora più forte ora che ti ho riempito la figa di sperma, lo sperma che tu prontamente prelevi con le dita, le porti alla bocca e le lecchi con gusto.
Mi piace quando godi e mi ti sto immaginando lì, dentro alla tua camera, in quel letto che vorrei poter dividere con te, in quel letto che ora ti sta osservando mentre ti tocchi, ti bagni tutta la figa, ed infine ti masturbi leggendo questo che ti ho scritto.
Ti sto immaginando nuda in quel letto, in quel letto che ora accoglierà i tuoi gemiti e l’orgasmo che si sta impossessando di te.
Orgasmo che sicuramente dedicherai a me, come io sto dedicando il mio a te.