Un sabato pomeriggio stavo girovagando senza meta, quando passo davanti a un sex shop. Decido di entrare per curiosare un po’.
All’interno, oltre al commesso, non c’era nessuno, il commesso mi indica il settore oggettistica e la videoteca senza prestarmi particolari attenzioni.
Comincio dalla videoteca, soffermandomi molto nel settore trans ad ammirare le copertine dei dvd.
Mi sposto nel settore oggettistica dove in vetrina sono esposti molti falli di tutte le dimensione e abbigliamento hard, da vera zoccola.
Su un tavolo sono posati alcuni falli, ne prendo in mano uno grosso e nero.
Quasi automaticamente lo porto alla bocca e comincio a leccarlo.
Mi guardo intorno e sono sempre solo, mi viene voglia di provarlo.
Vedo una porta con la scritta privato, la apro e dentro c’è uno sgabello con uno specchio.
Entro furtivamente, mi spoglio e comincio a trastullarmi con il fallo nero.
Passa un po’ di tempo imprecisato, quando sento una voce che dice “apri la porta, ti ho visto tramite le telecamere delle video-sorveglienza”.
Imbarazzato cerco di ricompormi e apro la porta, con sorpresa trovo il commesso con il cazzo in tiro che mi dice che il cazzo vero è sicuramente meglio di quello finto.
Mi chiede di spogliarmi e di indossare un bel vestito da troia e un perizoma.
Dico che mi vergogno, che potrebbe entrare qualcuno e vedermi.
Mi assicura di avere temporaneamente chiuso il negozio e che ha voglia di scoparsi una zoccola come me.
Mi vesto da femmina, e lui comincia a baciarmi e a palparmi il culo, soffermandosi sul solco.
Poi mi chiede di inginocchiarmi e comincia a leccarmi il buchetto spostando il filo del perizoma.
Mi sembra di impazzire, ho voglia di prenderlo sia in culo che in bocca.
Lui lo capisce perché mi prepara per bene, si infila il cappuccio e mi penetra con decisione sino alle palle.
Comincia a cavalcarmi soddisfatto che io lo abbia preso tutto, sino a riempirmi di sborra il culo.
Si toglie il cappuccio e me lo infila in bocca, mentre vengo anch’io.
Sazio mentre va a riaprire il negozio mi dice di rivestirmi da ometto, i vestiti da troia li passa la casa.
Ci salutiamo e lui sorridendo mi chiede di fargli sapere prima quando ripasso perché vuole filmarmi mentro lo prendo in culo vestito da troia e che avrebbe invitato anche un paio di amici.