Scritto da Tania Piras e Robert Pocket
Attrice protagonista: Lily Allen
allora…..mi sono chiusa in casa una settimana con la bamba e lo stupendo liquore che mi ha lasciato fabio…perdo un pò la cognizione del tempo finchè una mattina il cell mi sveglia…sono distrutta…è fabio…
– ciao amore mio…
– ciao porcellina, alzati, vestiti come ti ho detto e vai da Luigi a fare un colloquio, forse ‘è anche qualcuno che è disposto a darti uno stipendio….
poi chiude…Luigi è uno degli zii di Fabio..proprietario di un’agenzia di viaggi,ha cinquant’anni, pancia prominente, peloso come un’orso, ma sempre curato nell’abbigliamento (visto i soldi che ha…), orologio d’oro, completi su misura e soprattutto il cayenne nero…il mio sogno….alle feste di famiglia lo zietto non aveva mai disdegnato le avances nei miei confronti…del tipo battutine velate per vedere le mie reazioni ma non mi ero mai sbilanciata anche perchè era sempre con la moglie…una altezzosa snobbina….comunque era l’ora di prepararsi per il colloquio dopo i giorni di sballo….
Fabio era stato categorico sull’abbigliamento, mi aveva lasciato una lettera dettagliata e non potevo che ubbidire…forse era arrivato il momento di mollarlo…ma ormai che non cercava più di avere rapporti fisici con me non mi dava noia…
allora mutandine sgambate in pizzo nero…ok…no reggiseno…ok…calze nere con riga dietro e reggicalze…uff…queste mi davano noia, mi fanno sembrare una bottana da bordello…ma va bene….mini in jeans e camicetta scollatissima, ballerine…ma quelle erano ormai rovinate dopo l’incontro coi romani, infatti lo sperma e il collant strappato le avevano rese impresentabili…..e allora vie con le decollete spuntate rosse delle grandi occasioni…classico cappotto per coprire tutto e via dallo zietto…..
Entro in agenzia e mi accoglie una segretaria, la conoscevo era nella mia scuola e stava già a diciott’anni con un tipo sposato di quaranta…facciamo entrambe finta di non conoscerci…chiedo del signor Luigi…mi annuncia e entro….
L’ufficio una figata, lusso e sfarzo dappertutto, ci saranno stati mobili e quadri da migliaia di euro, lui, dietro la scrivania, sempre grasso e pieno ma vestito da vero signore, con completo tasmanian di Armani, orologio eberhard d’oro….mi si avvicina mi abbraccia, mi aiuta a togliere il cappotto mi da due baci e con indifferenza mi da una pacca sul sederino…
– La mia nipotina…sei splendida….
– Buongiorno signor luigi…
– ma dai dammi del tu….ti va un drink…
– certo…
mi versa un wisky….brindiamo…lo sorseggio e mi risale tutto quello dei giorni precedenti….
– senti Tania vado al dunque, mi ha cercato fabio e mi ha detto che vorresti lavorare e io avrei un lavoretto per te…..ma non so se sei la santarellina che ho conosciuto alle feste di famiglia o quella che ho visto nel filmato del sorcio….
io divento rossa e vorrei sprofondare…..non so che dire…..e con voce tremante…
– che lavoro sarebbe??
– la hostess naturalmente…col tuo fisico….le sai le lingue???
– abbastanza l’inglese e poi il….
mi interrompe….
– dai fammi vedere come le sai….
si alza, si slaccia la cinta, si apre la patta e tira fuori il pisello e si risiede….è grosso non tanto lungo, pelosissimo….si deve posizionare un po disteso perchè ha una pancia spropositata….
– vieni piccola……..
mi avvicino e mi inginocchio….
– dai fammi vedere se sai le lingue
inizio prima timidamente gli lecco la cappella, mi soffermo sul foro…lui gradisce, si indurisce sempre di più, respira affannosamente e gioca coi miei capelli,
– sei una puttanella….continua così che oggi sono pieno….intanto ti spiego il lavoro…le mie hostess intrattengono importanti uomini d’affari che arrivano in italia per lavoro o per piacere….assumo tre tipe di ragazze in base alle richieste dei miei clienti che sono Giapponesi e cercano donne dall’aspetto virginale e disposte a farsi legare e cose del genere, arabi che come sai con la concezione dell’harem cercano donne diposte a stare anche con dieci uomini per volta e ti possono offrire ai loro ospiti o ai loro dipendenti a piacimento e infine gli africani che cercano donne adatte ad ospitare persone spropositatamente dotate……da come te la cavi tu andresti bene per chiunque….
io intanto ungevo con perizia il palo del mio futuro boss….
– che belle scarpine dai continua un po coi piedini…
mi stende di schiena, mi sfila le decollete e inizio a segarlo coi piedi….
– allora Tania…
ero ubriaca e gli chiedo…-e lo stipendio…..
– non ti preoccupare…avvicina la bocca….
mi avvicino e vengo colpita da un getto denso nell’occhio e in bocca…
mi afferra per i capellli e mi incita a trattenerlo….
– ingoia piano che a zietto piace così…….
ingoio piano piano…il seme dello zio è denso e acre, mi piace ma è davvero tanto, lui mi avvicina un bicchierone di buono scotch e così deglutisco e sorseggio con piacere…mi viene da ridere, sono ubriaca, emetto dei ridolini alternati con dei ruttini, mi rialzo e mi rimetto le mie adorate peppe rosse, come salgo sui tacchi sale la gonna….non sono sicura di averlo soddisfatto, allora lo guardo con occhi da gattina dolce e lui mi sorride, si alza, mi afferra per i capelli e mi schiaccia con una mano la testa sul tavolo, con l’altra alza la gonna e mi abbassa lo slip alle caviglie….mi tocca sono bagnata, adesso vorrei godere anch’io ma non ho il coraggio di chiederglielo….
– sei proprio una schiavetta obbediente e sei sexy….
in effetti devo essere un bello spettacolo sui tacchi rossi con le calze con la riga e il reggicalze, mi infila la patatina e entra senza fatica….è molto grosso ma non tanto lungo, mi prende con lentezza con colpi decisi e mi parla….
– il mio cazzo è largo ma è entrato con facilità, si vede che sei abituata, stringi troia, i miei clienti cercano ragazze giovani e non slabbrate, impara a fare il tuo lavoro….
stringo….stringo più che posso, mi scappano degli urletti…
– così cagna…mi sembri una verginella..vedrai che farai carriera con me…
sarà l’alcol ma vengo colta da un orgasmo improvviso che non riesco a trattenere.UHHHAAAAHHHHHAAAA
– lo vedi che sei meglio di una puttana godi per davvero…mi ecciti per davvero taniaaaa
cazzo cazzo cazzo, sento un getto caldo riempirmi la fighetta….
– cazzo non prendo la pillola!!!!
– tranquilla zoccola ho io quella del giorno dopo
e mi da due sculacciate fortissime che mi fanno sbattere il viso sul tavolo….poi mi butta una scatola con le pillole del giorno dopo, prende il mio cappotto lo butta per terra e lo calpesta come uno straccio e mi dice…
– vattene che mi faccio sentire con fabio per il lavoro …….
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