Scritto da Tania Piras e Robert Pocket
Attrice protagonista: Lily Allen
Dopo la crisi dell’alitalia ero rimasta senza lavoro e dopo due mesi di disoccupazione vevo trovato lavoro in una squallida agenzia di periferia, passavo le ore da sola al banco e gli unici clienti erano degli extracomunitari che venivano a fare biglietti low cost per loro e i loro parenti. Passavo i giorni a cazzeggiare e fantasticare e spesso per la noia mi masturbavo al lavoro sperando che non entrasse nessuno. Dopo un mese il mio capo mi chiama e mi dice che dal giorno dopo avrebbe iniiato uno stagista…io ero felice ed incuriosita, certo sarebbe stato un ragazzino ma almeno mi avrebbe fatto compagnia. La mattina dopo mi sveglio felice e contenta di andare al lavoro, via ai preparativi, completino intimo yamamay rosa perizoma e reggi, jeans a vita super bassa con il filo del perizoma a vista (per dare il benvenuto al bambino), camicetta corta e ai piedi le mie superga bianche col pelo interno e calzette per tenere i piedi caldi, capelli piastrati e trucco soft e via ad aprire l’agenzia. Appena avevo aperto entra un bel fighetto e si presenta: Ciao io sono Robert, era circa 1 e 70 capelli a spazzola neri con una bella sfumatura, occhi chiari e un bel sorriso, vestito con un paio di diesel, scarpe bikkemberg nere, una camicia slim e un giubbetto in pelle. Ciao io sono Tania! vedo che mi squadra da capo a piedi e sorride, forse è contento di avermi come collega…..la giornata passa tranquilla, al lavoro non facciamo un cazzo e ci conosciamo meglio. Lui ha 18 anni e non è fidanzato, è ancora in quarta superiore perchè non ha voglia di studiare ma pensa solo alla disco e alle ragazze, mi racconta che ha una compagnetta che gli sbava dietro ma è ancora vergine e lui per farla ingelosire si limona tutte le sue amichette e poi glie lo racconta nell’attesa che si decida ad aprirgli le gambe….io gli parlo della mia storia con un rappresentante che quando viene in città mi porta in un motel a fare le porcate e che è solo una storia di sesso. Mi muovo spesso in avanti col busto per far fuoriuscire il sottile filo del perizoma e vedo che non disdegna di guardare.
Dopo il lavoro mi invita per un aperitivo e andiamo in un localino vicino al lavoro, dove ci beviamo tre o quattro campari, il bimbo mi riempie di complimenti per il mio viso, il mio fisico e spesso mi fa delle carezze sul viso e i capelli almeno all’apparenza innocenti…..è simpatico, ad un certo punto mi colpisce perchè mi chiede se è vero che le hostess hanno delle storie con i piloti e allora decido di raccontargli la mia storia un po piccante con un pilota di 50 anni, 27 più di me, affascinate e con una folta barba brizzolata, questo ogni volta che volavamo insieme mi portava nella sua suite e mi scopava di santa ragione alla faccia della mogliettina a casa….adorava possedermi coi tacchi a spillo e il foulard da hostess al collo e mi faceva impazzire….Robert ascoltava incantato e poi mi ha detto beato lui….
I giorni passavano e al lavoro ridevamo un casino e ci portavamo i drink per far passare le giornate…Dopo dieci giorni che era li con me avevo deciso di andare la lavoro vestita un po più sexy, perizoma e reggi neri, collant trasparenti lucidi, mini di jeans, maglioncino color panna e le decollete nuove nere con tacco 5. Quando è arrivato Robert mi ha sorriso e si è avvicinato per darmi un bacino sulla guancia: finalmente mi fai vedere queste splendide gambe…..la giornata passava e le scarpette nuove iniziavamo a farmi male e allora me le sono sfilate, il bimbo ha visto la scena e mi ha proposto un massaggino…ho accettato, ho allungato le gmbe e lui si è seduto difronte a me e ha iniziato un massaggio rilassante ai piedini….ho tirato la testa indietro e ho chiuso gli occhi….ho sentito la sua lingua che mi leccava i piedini sudaticci…..mi stavo eccitando. Mi sono alzata di scatto e sono corsa in bagno scalza…..ho sentito che lui si alzava e che andava a chiudere la porta a chiave….ero nello squallido bagno davanti allo specchio e ho visto Robert che arrivava da dietro odorando una delle mie decollete e mi ha detto: Che splendido odore….poi mi ha tirato i capelli e m ha sussurrato all’orecchio:guarda adesso cosa ti faccio!ha tirato su la gonna e STRAAAPPPPP, ha distrutto prima i collant e poi il perizoma sottilissimo, quello che rimaneva me l’ha infilato in bocca e mi ha schiacciato la testa sullo specchio, poi ha ripreso la mia scarpina e ha preso a colpirmi con forza sul sederino…..mi faceva malissimo e sicuramente avevo le chiappe in fiamme, ho sentito che si calava i pantaloni e mi ha infilato la proboscide nella passerina, non era tanto grande ma mi faceva godere da impazzire…il ragazzino….ho sentito uno sputo centrarmi il sederino e poi ha iniziato a forzarmi il buchino col tacco della mia scarpina e intanto affondava il cazzetto facendomi sbattere la guancia sullo specchio….sono venuta tre volte…..lui sentivo che gemeva, stava per arrivare, è uscito e ha scaricato una abbondante quantità di crema dentro la scarpa……poi mi ha lasciato e sono caduta nel pavimento lercio per la fatica…..si è chinato e mi ha liberato la bocca e mi ha fatto bere la sborra dalla scarpina fino all’ultima goccia……mi ha lasciato così in terra come una cagna…..
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