Lisa era stanca e rincasata si stava finalmente godendo la sua doccia, quando sentì suonare alla porta.
Senza pensarci mise l’accappatoio e si recò ad aprire era sua madre, strano l’orario era insolito per lei, con suo fratello Piero.
Lisa aveva ormai 30 anni e viveva da sola, dopo aver rinunciato a sposarsi con Angelo il suo amore di sempre, che aveva scoperto tradirla in più occasioni.
Giulia sua madre, aveva 57 anni, sicuramente ancora una donna piacente e viveva con Piero il fratello più giovane di Lisa, ormai ventitreenne, da quando era rimasta vedova.
– ciao mamma come mai siete qui stasera?
– Sai siamo venuti qui in città a far spese ed abbiamo pensato di venirti a trovare per stare un po’ insieme.
– Entrate ed accomodatevi mi asciugo i capelli e sono da voi.
Strano che Piero e la Giulia fossero passati da lei, del resto non era la prima volta che le facevano una sorpresa ed in fondo ne era contenta visto che la maggior parte delle sue sere erano solitarie. Vedeva qualche volta la sua amica Elena, per il resto lavoro e casa, pochi amici, poche persone con cui trascorrere serenamente il suo tempo. Lo stesso poteva dirsi per la Giulia, Piero invece era sempre in giro, amici, ragazze, insomma lui si dava da fare per bene. Però con la mamma guai, se lei aveva bisogno di qualcosa Piero correva e si dedicava a lei. Insomma lui per la sua mamma c’era sempre, forse sentiva in modo particolare il suo essere l’unico uomo di casa.
Asciugatasi Lisa rientro in sala dove sua madre e suo fratello l’aspettavano chiacchierando e bevendo un aperitivo che avevano preparato anche per lei. Così decisero di cenare insieme per stare un po’ tranquilli fra di loro visto che Piero non aveva alcun impegno, Lisa ne fu felice, questo significava che almeno per una sera avrebbe trascorso il suo tempo in compagnia. Quindi preparò una cenetta veloce e cominciarono a mangiare chiacchierando anche del tempo andato.
Insieme erano sempre stati molto bene, spesso loro tre si ritrovavano soli sia in casa che in vacanza, visto che per lavoro il papà era spesso lontano. Lei e Piero inoltre andavano molto d’accordo e da sempre erano attratti l’uno dall’altro anche sessualmente, mai però sarebbero andati oltre delle timide sbirciatine o tocchi fuggevoli, in quanto pensavano fosse disdicevole compiere di più fra fratelli.
Chiacchierando vennero fuori tanti ricordi ed anche Giulia partecipava divertita a riviverli con loro. Fu così che fra una chiacchiera e l’altra, iniziarono anche a bere un po’ di più del solito ed iniziarono a saltar fuori piccoli particolari piccanti come quando Piero rincasato prima del solito aveva trovato Lisa ed Angelo il suo moroso in camere di lei a fare l’amore ed era rimasto incantato a spiarli toccandosi ripetutamente.
O quando spiava la sorella e le amiche farsi confidenze intime e masturbarsi. Sarà stato il vino, l’ambiente creatosi, il lungo digiuno sessuale, ma quei ricordi stavano decisamente eccitando Lisa che veramente iniziava a sentirsi bagnata fra le gambe e percorsa da languidi brividi.
Anche Giulia, che chiedeva particolari sempre più intimi a Piero, sembrava divertita ed eccitata. Fu così che I tre decisero di spostarsi in sala dove si accomodarono sul tappeto davanti al camino per proseguire la loro serata.
Piero vedeva la mamma seduta di fronte a lui con la gonna che lasciava intravedere sempre spazi più ampi, così come Lisa avvolta nell’accappatoio sempre più aperto, i suoi racconti e quelli della sorella divennero sempre più ricchi di particolari, ormai non tralasciavano nulla, così Piero iniziò a raccontare di quando spiando Lisa e la sua amica Marina, le aveva viste toccarsi raccontandosi dei loro primi rapporti sessuali con i rispettivi fidanzati. Lisa scoppiando in una risata iniziò a ricordare la scena con la marina che iniziò a toccarsi fra le gambe appena lei le aveva raccontato di come angelo le leccava la vulva e lo sfintere infilandole dentro le dita, la scena dell’amica che si masturbava le aveva provocato una notevole eccitazione ed iniziò a masturbarsi anche lei per poi finire distesa sul letto con la marina che la accarezzava e lei che accarezzava e leccava l’amica. Piero ricordò di come guardandole era venuto ben due volte godendo come mai e sporcando con il suo seme la porta della stanza della sorella. La mamma al suo rientro aveva notato quelle macchie strane sulla porta ed aveva incolpato Lisa della cosa e lui era scappato a ridere in camera sua.
Il ricordo aveva fatto crescere l’ilarità fra i due fratelli e la curiosità della mamma, che cominciò a chiedere ai due quante volte si fossero spiati a vicenda. Fu allora che Piero e Lisa iniziarono a raccontare di quelle volte che insieme avevano spiato la Giulia in camera che si toccava da sola durante le lunghe assenze del marito e come godendo di quella vista fossero scappati ognuno nelle proprie stanze per masturbarsi. La cosa provocò ilarità ma anche molta eccitazione nella Giulia che iniziò a mostrare sempre di più le proprie gambe. Nel sentire i figli confessarle di essersi masturbati dopo averla vista godere nel fare lo stesso. Aveva iniziato a sentirsi sempre più pervasa da un languido calore e sentiva le sue gambe bagnarsi dei suoi umori. Nel sentire Piero raccontare nei dettagli la sua masturbazione Giulia senza rendersene conto inizio con la mano a carezzarsi il clitoride infilando le dita sotto le
mutandine. Non si rese conto, anche aiutata dal vino, che così facendo mostrava ai suoi figli le sue gambe coperte con calze auto reggenti e le sue mutandine nere.
Il suo respiro prese a divenire affannoso i due ragazzi si resero conto della cosa ed iniziarono anche loro a toccare i propri sessi. Nel vedere la Giulia sempre più eccitata Lisa aprì il suo accappatoio ed avvicinatasi alla madre inizio a toccarle i seni infilando la sua mano all’interno della camicetta. Piero prese allora a spogliarsi e affiancò la sorella denudando il seno della madre che quasi ignara delle carezze e delle attenzioni che i due ragazzi le riservavano continuava a masturbarsi sempre più velocemente. Le sue dita penetrarono nella vagina ormai densa di umori, e iniziarono a muoversi sempre più velocemente, quando sentì all’improvviso una lingua che le suggeva il clitoride ed un’altra che le sfiorava l’ano, Giulia iniziò a gridare il suo piacere e raggiunse un primo terribile e liberatorio orgasmo.
Le sue dita non si fermarono e neanche il piacere cessò in lei. Le mutandine erano ormai in terra e le mani dei ragazzi la carezzavano dovunque cos’ come le loro lingue il pene di Piero premeva contro le sue gambe, mentre Lisa sfregava le sue grandi labbra contro una delle sue cosce. Giulia era ormai preda del piacere più sfrenato e senza rendersene conto iniziò a carezzare quei corpi che la carezzavano. Non si rendeva conto che erano i corpi dei suoi due figli. In quel momento Piero avvicinò l proprio glande alle labbra della madre che accolse subito il membro del ragazzo nella propria bocca mentre Lisa iniziò a strusciarle con la vulva contro il monte di venere.
Lisa e Giulia iniziarono a suggere a turno il pene, durissimo di Piero che godeva delle loro bocche estasiato dalla visione dei loro corpi che continuavano a fremere per il piacere. Lisa e Giulia giunsero insieme all’orgasmo strusciando le loro vulve l’una contro l’altra. Fu allora che Piero venne nelle loro bocche.
Non si fermarono neanche allora, troppa era la carica erotica che li aveva coinvolti. Il pene di piero era ancora rigido e Lisa presolo fra le mani lo accompagnò all’ingresso dell’antro magico della loro madre che senza battere ciglio lo accolse giungendo ad un nuovo inteso orgasmo mentre Piero la penetrava e Lisa le suggeva il clitoride. Piero iniziò, quindi, con lentezza a muoversi nella mamma che sentiva quel sesso toccarle l’utero e presa dal piacere inizio a suggere la figa della figlia che in preda alle convulsioni raggiunse anche lei un nuovo orgasmo. Piero all’ennesimo orgasmo della Giulia si fermò per estrarre il suo membro ed avvicinatolo allo sfintere della madre le penetrò l’ano in un solo colpo.
La Giulia nel sentire il pene del figlio violarle il culo e le dita della figlia penetrarle la vagina emise un urlo che esprimeva dolore e piacere allo stesso tempo. Iniziò, allora, a muoversi come una forsennata, sentiva l’orgasmo montarle nel ventre prepotentemente, finchè con un nuovo urlo liberatorio venne e fu un orgasmo lunghissimo nello stesso istante Piero le riempi l’intestino con il suo seme e la Lisa le inondò la bocca con i suoi umori.
Si fermarono solo un attimo per riprendere fiato, dopodiché fu la Giulia a prendere l’iniziative e riprese a carezzare il sesso della figlia mentre suggeva e puliva il membro di Piero che iniziò a riprendere vigore fra le sue labbra. Appena Piero fu pronto la madre accompagno il suo fallo all’ingresso della vulva di lisa che nel sentirsi penetrare dal fratello ebbe subito un orgasmo, quante volte aveva sognato di essere posseduta da quel fallo, quante volte spiando la madre masturbarsi avrebbe voluto non scappare in camera da sola a toccarsi, ma succhiare quel cazzo e farsi penetrare. Adesso finalmente poteva liberarsi in quell’orgasmo meraviglioso.
Mentre Piero la penetrava con dolcezza Giulia le leccava il clitoride titillandolo con la lingua e lei ricambiava le attenzioni della mamma facendo lo stesso con la sua lingua e penetrandola con due dita la vulva e con un dito l’ano.
Sentiva le dita divise dalla sottile parete che divide il sesso della Giulia dal suo ano e sentiva la madre goderle sulla bocca, mentre Piero continuava a scoparla con una dolcezza che lei mai aveva provato prima. Fu così che ella raggiunse un nuovo orgasmo e si sentì chiedere al fratello di possederla analmente.riservandole lo stesso trattamento che poco prima avevano riservato alla Giulia.
Piero non se lo fece ripetere due volte ed estratto il pene dalla vulva della sorella lo diresse verso lo sfintere della stessa e come precedentemente aveva fatto con la madre, con un sol colpo le penetrò l’ano, il dolore sembrava lancinante, si sentiva squartata da quel cazzo ma subito il piacere riprese a montarle dentro mentre la Giulia l’aveva penetrata con le dita e continuava a inondare la bocca con i suoi umori.
Piero nel sentire la mano della madre che attraverso la parete della vagina toccava il suo pene iniziò a muoversi sempre più velocemente e con un grido di gioia venne riempiendo copiosamente di sperma il ventre di lisa. Lisa nel sentire il fratello godere venne con un orgasmo che la sconquassò e grido tutto il suo piacere mentre la Giulia che con la mano carezzava la figa della figlia e sentiva il pene del figlio esplodere non trattenne più il proprio orgasmo e con un urlo si accascio avvinghiandosi a i corpi dei suoi due ragazzi.
Fu così abbracciati e sfiniti che i tre si addormentarono, senza rendersene neanche conto.
Fu così che si ritrovarono al risveglio quando ormai il sole era alto. Si guardarono abbracciati e sorridendo si scambiarono ancora un bacio staccandosi solo perché ormai era tardi. Piero e Giulia dovevano tornare a casa. Senza parlare dell’accaduto e senza vergognarsene, si salutarono, accordandosi per trascorrere insieme il week end in famiglia. Con un ultimo abbraccio si salutarono ma la gioia li riempiva tutti e tre anche se non sapevano se sarebbe più accaduto fra loro erano contenti di essersi amati per una volta anche fisicamente.