Nel 1979 avevo uno studio artistico dove facevo anche restauro di antiquariato.
Sponsorizzavo la mia carriera artistica con il mestiere imparato da ragazzo in una bottega prestigiosa di Ravenna.
Quando Stella mi lasciò io ero un po’ abbacchiato e questo lo notò anche Stefania una quarantenne amica-cliente ben sposata alla quale facevo spesso dei restauri di mobili antichi da alcuni anni.
Era nel mio studio quando Stella con una telefonata mi avvisò della fine della nostra storia, lo capì con l’intuizione che le donne hanno, con quelle antennine che captano tutto, anche sky.
Forse vide dell’umido nei miei occhi e forse anche il tono della mia voce diceva qualcosa, mi mise una mano sulla spalla e disse:
Le donne sono tutte troie, non lo sai?
Escluse le presenti?
Assolutamente no, disse, Per chi mi hai preso!
Mi fece ridere e la lacrima che mi rigò la guancia fu meno amara.
Tornò dopo una settimana a ritirare un vaso di ceramica che le avevo incollato e stavo decisamente meglio di quando mi fece ridere.
Aveva gli occhi strani, un po’ gonfi, vaporosi e con una luce ovattata.
Hai scopato? Le chiedo
Restò in silenzio e mi scrutò, non capivo se mi guardava, perché ero scemo o se per troppa indiscrezione, poi disse:
Da cosa l’hai capito?
Avevo visto giusto, ma lei era incuriosita dal cosa l’avessi percepito.
Le dissi cosa mi aveva portato a dirlo e poi parlammo di lavoro e mi chiese il solito sconto perché anche lei come me si barcamenava, glielo feci e si portò via il vaso.
Un mesetto dopo mi telefonò e mi disse che le avevano proposto un mobile veneziano dipinto per una cifra molto buona, ma che aveva bisogno di sapere quanto le costava di restauro e che aveva le foto.
Non l’hai visto dal vivo?
No, ho le foto, ma si vede bene.
Dalle foto si vede bene se è fatto da dilettanti, ma se l’ha fatto un professionista fai fatica a vederlo anche dal vivo.
Mi portò le foto e per me non era chiaro, sembrava tutto ok, ma c’era qualcosa di strano, non riuscivo a capire se aveva già avuto un restauro o se era un falso.
Bisogna che lo vedo.
Orbetello, é a Orbetello, è in là, in giornata si va e si viene.
Una giornata di lavoro costa 5 caravaggi.
Osto!…dai, e attacca con lo sconto.
Una volta tanto vienimi incontro tu, ti faccio pagare solo le ore che non lavoro, non ti faccio pagare la perizia, lo sai quanto costa una perizia, vero?
Fece un po’ di moine, mi mise le mani sui fianchi e disse:
Ma come sei duro, modulando la parola “duro” maliziosamente.
Sei così duro perché sei senza morosa?
Ti posso ammorbidire io se vuoi…
Stefania era una bella quarantenne e anche una brava persona, queste sono già due qualità che mi fanno scattare sull’attenti, le risposi:
Che ammorbidente useresti? Coccolino o Cicciolino?
Uei Franco, sembro Susanna tutta panna? Solo e autentico ammorbidente Cicciolino.
Ok, metà ammorbidente subito e metà alla fine, e 50 % di sconto.
Ma servizio completo, F.B.I, figa, bocca e inculo
Bocca, figa e inculo, ovvio, che Cicciolino sarei se no?
Adesso ti do solo la B. perché sono ancora un po’ in rosso, la F.e la C. alla fine e mise la mano aperta a mezz’aria aspettando la pacca del mio cinque.
“PAC”, le mani firmarono il contratto, metti il cartello “torno subito”, ma poi vieni pure con calma…
Simpatica, ecco un altro elemento sensuale di quella donna.